Annuncio choc del medico dell’Inter: ‘allarme’ ad Appiano

Gli infortuni preoccupano in Serie A e anche ad Appiano Gentile. Il medico dell’Inter lancia un chiaro allarme in vista del futuro

Gli infortuni in questa stagione sono in forte crescita e c’è allarme in Serie A. Una situazione davvero preoccupante se si pensa che molti tecnici rischiano di avere gli uomini contati il proprio weekend. Un quadro critico che riguarda tutte le squadre e il medico dell’Inter lancia un chiaro allarme in vista del futuro. Serve un cambio di passo per cercare di mettere fine a problemi fisici che in alcuni casi sono molto gravi.

Allarme infortuni in Serie A: cosa sta succedendo
Simone Inzaghi (Lapresse) – interlive.it

I problemi fisici sono ormai all’ordine del giorno e nelle scorse ore c’è stato un nuovo stop. Una tegola che mette nei guai un tecnico, considerato già la rosa corta a causa degli infortuni. C’è bisogno, quindi, di trovare una soluzione per provare a trovare una soluzione e salvaguardare la salute dei giocatori.

L’ultimo infortunio in ordine di tempo non riguarda direttamente l’Inter, ma resta comunque una certa preoccupazione in casa nerazzurra. La Juventus, infatti, per alcune settimane potrebbe essere costretta a fare a meno di McKenniea causa di uno stiramento. L’americano potrebbe non essere in campo contro la squadra di Simone Inzaghi domenica 27 ottobre al ‘Meazza’, quando è appunto in programma Inter-Juventus.

Allarme infortuni: allarme in casa Inter

Pure ad Appiano Gentile, come confermato dal dottor Volpi ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport, ci sono stati problemi. La soluzione trovata da Inzaghi (ovvero il turnover) magari ha permesso di avere un numero inferiori di infortuni, ma in questo inizio di stagione sono stati diversi i giocatori finiti infermeria. L’ultimo Barella, che ora è pronto a rientrare tra i convocati per la partita contro la Roma. Con lui possibile anche il ritorno in squadra di Buchanan.

Barella pronto a rientrare a disposizione di Inzaghi
Barella (Lapresse) – interlive.it

Il problema non è giocare tanto – spiega il dottor Volpi – ma il fatto che ormai ci si allena poco. Ci vorrebbero sedute dedicate alla qualità, ma ormai solo il 25% sono realmente sessioni dedicate a rinforzare la forza e la resistenza del giocatore. Questo è un problema non di poco conto. L’equilibrio del minutaggio è una soluzione anche se non basta. C’è bisogno di una soluzione differente perché non possiamo permettere di lasciare ogni mese lo spazio alle nazionali. Si cambiano le abitudini e questo facilita anche gli infortuni”.

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