Bufera nel top club di Serie A in seguito alle frasi rilasciate dopo la brutta esperienza personale vissuta: tutto pronto per l’addio
Chissà come sarebbe stato il suo destino se non avesse partecipato, da titolare, all’unica disfatta della sua squadra in un avvio di stagione che, dopo 7 giornate, vede la squadra partenopea addirittura capoclassifica solitaria della Serie A. Chissà se, a fronte di una solidità difensiva del tutto assente nella situazione citata – parliamo della sonora sconfitta per 3-0 sul campo del Verona alla prima di campionato – Juan Jesus avrebbe potuto mantenere lo status di titolare esperito senza successo nella suddetta sconfitta.
Coi ‘se‘ e coi ‘ma‘, si sa, non si fa la storia. La cronaca ha poi raccontato che dalla seconda giornata di campionato in poi il brasiliano è finito regolarmente in panchina, senza mai più entrare nemmeno a gara in corso. Neppure il passaggio alla difesa a quattro, sperimentato da Conte contro la Juve e poi confermato nei due successivi impegni casalinghi contro Monza e Como, ha consentito all’ex Inter di avere delle occasioni per convincere il suo esigente allenatore.
Il sudamericano è ormai ai margini del progetto azzurro, ma non è tanto (o non solo) per questioni tecniche che il clima attorno al classe ’91 si sta facendo bollente. Tutto nasce da una brutta esperienza personale: il tentato furto dell’auto del giocatore, perpetrato quando lo stesso non era in città.
Juan Jesus, pugno duro della dirigenza dopo lo sfogo
“Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta, nell’arco di un mese ho trovato nella macchina ben 5 AirTag”, ha dichiarato sui suoi profili social il giocatore dopo essersi accorto del tentativo di furto della sua auto. “Il solo fatto di sapere che questi delinquenti sanno dove vivo non mi porta serenità. Purtroppo in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro. So che i beni materiali alla fine sono secondari, ma sapere che un estraneo ha violato una cosa mia personale mi fa veramente schifo“, ha concluso amaramente il brasiliano.
Alla dirigenza del club azzurro tali dichiarazioni, per quanto scritte a caldo, sull’onda emotiva del momento, non sono affatto piaciute. Il Napoli potrebbe liberare il brasiliano – in scadenza di contratto a giugno 2025 – già a gennaio, procedendo così con l’acquisto di un nuovo centrale di difesa.
Il Direttore sportivo Giovanni Manna ha già effettuato un sondaggio per Jaka Bijol, 25enne difensore centrale dell’Udinese e della Slovenia, ma segue anche da vicino Nicolò Bertola, 22enne difensore dello Spezia.