Cambio di programma in casa Juve: l’uscita di scena del club bianconero spalanca le porte al colpo di mercato per l’Inter
C’è stato un tempo, nemmeno troppo lontano, in cui ad ogni sessione di mercato – estiva od invernale che fosse – si attendeva l’ufficialità della notizia. Il giocatore, un obiettivo storico della Juve al di là della guida tecnica sulla panchina, è sembrato infatti varie volte sul punto di accasarsi in quel di Torino.
Come spesso accaduto in altre storie legate a mancati trasferimenti che parevano ormai certi, nulla si è fatto. E nulla si farà. Ormai è praticamente deciso. Il muro alzato negli ultimi anni dal Direttore Generale del Sassuolo a protezione del suo giocatore più rappresentativo – eletto informalmente ‘bandiera del club’ – ha avuto l’effetto di stancare le lusinghe provenienti dal capoluogo piemontese, con Cristiano Giuntoli che nel frattempo è abbondantemente corso ai ripari nel ruolo designato per il nazionale azzurro.
Già, perché parliamo di un calciatore con un pedigree di tutto rispetto; un talento la cui assenza dai campi dallo scorso marzo ha influito eccome sulla clamorosa ed inaspettata retrocessione del Sassuolo. Un progetto virtuoso, quello del club emiliano, naufragato non tanto per le pur eccellenti cessioni che ogni anno hanno colpito il roster, quanto per una serie incredibile di coincidenze sfortunate. Ovviamente la mancanza di un certo Mimmo Berardi è stata decisiva per la discesa in cadetteria della squadra neroverde.
Berardi, la Juve lascia la corsa: Inzaghi sogna il colpo invernale
Come rivelato da Edoardo Mecca su X, la Juventus, dopo gli arrivi di Francisco Conceiçao e Nico Gonzalez, è più che coperta nel ruolo di esterno destro offensivo. Con le altre pretendenti via via auto sfilatesi dalla corsa al giocatore – Berardi in estate era stato molto vicino alla Fiorentina – occhio all’Inter per l’esterno in uscita dal club neroverde.
Il mancino è tornato in campo, in uscita dalla panchina, nella goleada del suo Sassuolo ai danni del Cittadella nell’ultima giornata del campionato di B. Berardi si è subito presentato con un geniale assist, tanto per ribadire come la terribile frattura del tendine d’Achille sofferta in quel maledetto pomeriggio di marzo al ‘Bentegodi’ sia ormai solo un brutto ricordo.
La conditio sine qua non di un ipotetico arrivo dell’esterno a Milano nella prossima finestra invernale di scambi appare però legata alla cessione di almeno uno tra Marko Arnautovic e Joaquìn Correa. Entrambi col contratto in scadenza nel prossimo giugno, l’austriaco e l’argentino potrebbero solo essere venduti a titolo definitivo: i club interessati non mancano, se non fosse per il ricco ingaggio che le due riserve dell’attacco nerazzurro portano con sé…