50 milioni di euro a rischio: l’Inter è tra i club che ci perde di più, ma le alte cariche sembrano fiduciose
La nuova avventura dovrebbe partire, così come da programma, il 15 luglio, ma il rischio concreto è che tutto possa saltare da un momento all’altro. Se l’impegno non offre i frutti sperati, specie per club che hanno fortemente creduto di poterne trarre ampio guadagno, qualcuno potrebbe anche tirarsi indietro.
Sono ancora vari i dubbi sul Mondiale per Club 2025 che si terrà negli Stati Uniti. Qualcuno già parla di flop mentre la FIFA è convinta che il torneo rappresenterà l’inizio di una nuova era d’oro per il calcio. Il progetto è quello di far confrontare i migliori club del mondo, per decretare il campione globale.
Gianni Infantino, presidente FIFA, ha però vari problemi da risolvere. Alcune società, infatti, minacciano di abbandonare la competizione. Il Mondiale rappresenta infatti un sacrificio in termini tecnici, fisici, gestionali e pratici. E l’impresa vale se c’è guadagno assicurato. Nel caso dell’Inter, per esempio, si era parlato di un’entrata di base pari a 50 milioni.
Quei soldi, però, non li garantisce direttamente la FIFA: dovrebbero arrivare dalle sponsorizzazioni e soprattutto dai diritti televisivi, che al momento sono ancora scoperti. Nessuno sembra in pratica interessato a chiudere l’affare. Manca insomma un contratto che assicuri i ricchi introiti per la copertura televisiva definitiva. E sono già scaduti i termini per presentare i bid per i diritti per Nord e Sud America, Asia, Medio Oriente e Nord Africa.
L’Inter si ritira se perde i 50 milioni?
La società nerazzurra non si è ancora esposta sulla situazione, ma non è escluso che Oaktree possa valutare troppo dispendioso e rischioso partecipare al torneo senza poterne ricavare il giusto guadagno. In questo senso l’Inter potrebbe iscriversi tra le società “scontente” che potrebbero chiedere garanzie alla FIFA e mettere in discussione la loro partecipazione al torneo.
Il problema è bello grosso, dato che dai diritti di trasmissione la FIFA pensava di mettersi in tasca sui 4 miliardi di dollari. Tanti soldi ma necessari a pagare l’evento che, finora, è costato già 2 miliardi. Ma Infantino cerca di non mostrare segnali di nervosismo. Presentando gli stadi americani che ospiteranno l’evento, si dichiara entusiasta e promette un grande spettacolo.
Ma lo spettacolo è a rischio specie per chi, in teoria, perde introiti: l’Inter fa parecchio affidamento sui 50 milioni di base che dovrebbero arrivare dalla FIFA. Altri club, come la Juve, quei soldi li hanno addirittura già messi in commercio…
Le regole del Mondiale presentate da Infantino
Le trentadue squadre che si contenderanno il titolo sono suddivise in base alle loro confederazioni di appartenenza. Il continente africano sarà rappresentato da quattro squadre, tra cui Al Ahly, Wydad e Mamelodi Sundowns. Al Hilal e Urawa Red Diamonds sono già qualificate per l’Asia. La UEFA presenterà dodici squadre: Inter, Juve, Real Madrid, Chelsea, Manchester City, Bayern Monaco, eccetera.
Il Nord e Centro America arriveranno con quattro squadre, il Sud America sarà rappresentato da sei squadre, incluse il Boca, il Palmeiras e il Flamengo. Anche l’Oceania sarà presente con una squadra, l’Auckland City. E ci sono ancora due posti da assegnare. Il primo, riservato al vincitore della Conmebol Libertadores 2024, e l’altro andrà a una squadra del Paese ospitante.
Ci sarà una fase a gironi iniziale composta da otto gruppi da quattro squadre ciascuno. Le prime due classificate di ogni gruppo avanzeranno agli ottavi di finale, dove avrà inizio la fase a eliminazione diretta. Non sarà prevista finale per il terzo posto. Dunque, ogni incontro è decisivo nella corsa al titolo.