Cosa non sta funzionando all’Inter: Sommer vuota il sacco

Inizio di stagione dalle due facce per l’Inter: bene in attacco, male in difesa. Cosa non sta funzionando? Sommer svuota il sacco

È stato un inizio di stagione abbastanza sorprendente in casa Inter. Lo scorso anno la difesa era stato uno dei punti di forza della squadra di Simone Inzaghi. In questa prima parte di campionato i nerazzurri hanno dimostrato una fragilità in quel reparto molto preoccupante. Una situazione davvero particolare considerato anche che i giocatori sono gli stessi. L’unica novità è rappresentata da Palacios, ma l’argentino non ha ancora esordito con la nuova maglia.

Sommer e la confessione sulla difesa
Yann Sommer (Lapresse) – interlive.it

Cosa sta succedendo quindi all’Inter? A questa domanda fino ad oggi nessuno ha saputo dare una risposta. Ci prova in una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport Yann Sommer. Anche il portiere svizzero in questo inizio di stagione non è stato perfetto e sta lavorando duramente per alzare il proprio livello e dare maggiore sicurezza all’intero reparto.

Nove gol subiti in sette partite sono troppi per una squadra che punta a conquistare lo ScudettoLa scorsa stagione a fine campionato la tabella delle reti prese dall’Inter recitava 22. C’è bisogno, quindi di un cambio di passo se si pensa che tra le dirette rivali per il titolo la squadra di Inzaghi ha la peggiore difesa insieme al Milan.

Inter, Sommer spiega i problemi in difesa

Numeri da migliorare nel minor tempo possibile. Ne sono consapevoli anche in casa nerazzurra e Sommer alla ‘rosea’ prova a spiegare il perché di questi gol incassati: “Non è colpa dell’età. Non facciamo bene le marcature preventive in molte situazioni a differenza di quanto succedeva lo scorso anno. Dobbiamo tornare al nostro livello. In avanti abbiamo tanta qualità e il gol lo troveremo sempre, ora bisogna migliorare il lavoro difensivo“.

Sommer analizza i problemi in difesa
Yann Sommer (Lapresse) – interlive.it

Non solo difesa, per Sommer i prossimi mesi saranno fondamentali per il suo futuro. In estate si è parlato tanto della possibilità di vedere lo svizzero lontano da Milano a fine campionato visto il suo contratto in scadenza nel 2026 e la politica molto rigida adottata da Oaktree. Ma per adesso il portiere non ci vuole pensare: “Non so dove sarò nelle prossime stagioni. Di sicuro a Milano sto bene e ho ancora grandi sfide davanti. Per adesso non mi vedo altrove. Ogni energia la metto per questa squadra“. La sua volontà è chiaro, ma l’ultima parola spetterà alla proprietà americana.

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