In vista della prossima stagione, Oaktree ha già fissato dei severi paletti di mercato: il big è destinato alla cessione
Quando la nuova proprietà americana dell’Inter si è ufficialmente insediata a Viale della Liberazione prendendo il posto della famiglia Zhang, in molti si erano detti convinti che i primi (negativi) effetti si vedessero già nell’imminente sessione estiva di mercato. Chi gongolava di fronte all’idea di un ridimensionamento immediato del club nerazzurro, è però rimasto deluso.
L’Inter non ha ceduto alcun big – a differenza di ciò che, pur continuando a vincere in Italia, era accaduto dal post scudetto di Conte in poi – e sul mercato ha coperto quasi tutte le esigenze espresse dallo staff tecnico.
Già, quasi. Perchè già alla vigilia della prima gara di campionato, quella poi beffardamente pareggiata in quel di Marassi, il tecnico Inzaghi aveva lamentato l’assenza di almeno un difensore per completare la rosa. Col mercato ancora aperto per due settimane, Oaktree ha dato il via libera a Marotta per l’investimento Palacios: una sorta di ‘brodino’ rispetto ai gustosi nomi che erano stati inseriti nella ricca agenda di mercato del dirigente nerazzurro.
Nessuna partenza eccellente dunque è stata messa a bilancio, con una politica accorta fatta soprattutto sul mantenimento di una rosa che lo scorso anno aveva dominato il campionato. Impossibile però non constatare come anche dal punto di vista degli arrivi, il trend rispetto agli anni precedenti sia al ribasso. Poche trattative importanti e soprattutto il ‘dente’ Gudmundsson, inseguito sin dal maggio scorso e poi passato alla Fiorentina, che ancora batte dolorosamente sulle gengive di tifosi e dirigenza.
Oaktree non transige: partenza eccellente a giugno
In vista della prossima stagione, già ci si interroga sulla possibile cessione prestigiosa rimandata di fatto nella precedente finestra estiva di scambi. Che ci siano calciatori nerazzurri appetiti dai grandi club, questo è assodato. Più difficile individuare chi davvero potrà lasciare la barca alla fine di un anno che,chissà, potrebbe anche essere trionfale per i colori nerazzurri.
Sui social è partito il tam tam sul nome del big che sarà ‘sacrifica’ l’estate prossima.. Un pronostico certamente non scevro da più di un’attinenza con quanto è davvero accaduto all’inizio del calciomercato estivo.
L’indiziato numero uno alla cessione sembrerebbe essere proprio lui, Hakan Calhanoglu, già pesantemente accostato al Bayern Monaco prima di Euro 2024 e poi protagonista di una vigorosa smentita nel corso di un’intervista rilasciata dopo la kermesse continentale.
Sia per questioni di età che contrattuali (l’ex rossonero è legato all’Inter fino al 2027, il sardo fino al 2029 con un contratto appena rinnovato e molto forte dal punto di vista simbolico) sembra verosimile che la scelta possa ricadere proprio sul playmaker promosso da Inzaghi a perno imprescindibile della squadra titolare e non su Nicolò Barella, anch’egli richiestissimo dai top club europei.