Steven Zhang, la notizia arriva come un fulmine a ciel sereno nell’ambiente Inter: la sua avventura italiana potrebbe non essere finita
La storica stagione della seconda stella, celebrata al meglio dal popolo nerazzurro, è stata anche l’ultima per il presidente Steven Zhang, che non è riuscito a saldare il debito con Oaktree, perdendo il comando dell’Inter a favore di quest’ultima. I nuovi proprietari, insediatisi al vertice tra tanti dubbi e un po’ di timore da parte dei supporters della Beneamata, hanno subito improntato il loro lavoro nel segno della continuità. Il primo passo è stato quello di proclamare Beppe Marotta presidente dell’Inter, successivamente è arrivato anche rinnovo di contratto dei big nerazzurri, primo fra tutti il capitano Lautaro Martinez, che ha firmato un quinquennale da oltre 9 milioni di euro più bonus.
Pochi colpi invece dal mercato: dopo Zielinski e Taremi (acquistati già in anticipo sotto la proprietà Suning), sono arrivati soltanto il portiere del Genoa Josep Martinez, e il promettente difensore Tomas Palacios, ma la notizia più importante è stata quella di non aver ceduto nessun big, confermando in toto la squadra che ha dominato il campionato precedente.
Dopo la perdita forzata dell’Inter a favore di Oaktree, i guai in Italia per Steven Zhang e il gruppo Suning potrebbero non essere ancora finiti. L’ormai ex presidente del club milanese ha ancora diversi procedimenti a suo carico in Italia.
Come riportato da Calcio&Finanza, oltre al debito con Oaktree, c’è ancora una sentenza della corte suprema di Hong Kong risalente all’aprile 2022, che lo costringono a restituire la cifra di 320 milioni di euro a China Construction Bank. Proprio la suddetta banca ha richiesto al Tribunale di Milano di costringere l’Inter a continuare a versare a Zhang uno stipendio, per poterglielo pignorare in seguito.
Ad essere pignorati con ogni probabilità saranno anche i suoi beni in Italia, tra cui una Ferrari e una lussuosissima Pagani Huayra BC Roadster nerazzurra, con cui è stato visto più volte in Italia. Ma non è tutto, il giovane ex presidente nerazzurro possiede anche un garage ricco di gioielli e orologi di lusso.
Si sospetta che la prolungata assenza da Milano avvenuta nella sua ultima stagione alla guida dell’Inter derivi proprio dai problemi con la giustizia italiana, sconfessando così la tesi secondo la quale Steven Zhang era impegnato in altri affari riguardanti il gruppo Suning in Cina.
Durante il suo post di addio all’Inter, l’ex presidente cinese aveva anche espresso il suo desiderio di tornare un giorno a Milano per seguire da tifoso la “sua Inter”, un desiderio che alla luce degli ultimi fatti sembra essere ben lontano dal poter essere realizzato.
Divenuto proprietario dell’Inter nel 2016 con l’acquisizione del club da parte del gruppo Suning, con Steven Zhang al comando il club nerazzurro è tornato a vedere la luce. Al suo arrivo, l’Inter era una squadra in cerca di rilancio dopo anni di difficoltà post-triplete del 2010 e i relativi problemi economici degli ultimi anni di Moratti.
La nuova presidenza cinese si è subito distinta per una gestione moderna, improntata su un modello aziendale capace di coniugare l’aspetto sportivo con quello commerciale. L’obiettivo era ambizioso: riportare l’Inter ai vertici in Italia e in Europa, ma anche incrementare la visibilità e la redditività del marchio su scala globale.
Il primo step è stato quello di riportare l’Inter in Champions nel 2018 con Spalletti allenatore, qualificazione arrivata all’ultima giornata al termine di una partita al cardiopalma a Roma contro la Lazio, terminata 2-3 per i nerazzurri, qualificazione centrata anche nella stagione successiva. Il grande salto è però avvenuto con Antonio Conte: finale di Europa League nel 2020 (persa 3-2 con il Siviglia) e il trionfo in campionato nell’anno successivo, riportando lo Scudetto all’Inter che mancava da ben 11 stagioni.
Solo due stagioni dopo, la sua Inter è stata ad un passo dallo scrivere una pagina indelebile della storia del calcio europeo ed internazionale. Dopo aver conquistato la finale di Champions al termine di uno storico derby in semifinale, solo i petrodollari del Manchester City di Guardiola sono riusciti a porre fine al sogno nerazzurro: una partita che però non ha visto alcun dominio da parte dei Citizens, ma anzi tanti rimpianti da parte dell’Inter, uscita dal campo sapendo di aver meritato qualcosa di più.
Veniamo dunque all’ultima stagione, che resterà indelebile nella storia dell’Inter. Serie A dominata e seconda stella cucita sul petto, conquistata nel modo più bello possibile per i tifosi interisti: vincendo il derby contro il Milan. Un finale glorioso, che nonostante i tanti problemi e le tante critiche piovute per la gestione del club da parte di Steven Zhang, quest’ultimo ha meritato. Steven Zhang, nonostante tutto, avrà sempre il merito di aver riportato l’Inter dove merita, tra le big internazionali, riabituando nuovamente i tifosi nerazzurri al sapore della vittoria.
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