Inter continua a seguire un obiettivo di mercato importante ma il Milan entra a gamba tesa investendo 20 milioni
La lotta sarà accesa e logorante. Per ora, tutte le concorrenti sembrano in fase di studio. Chi si muove, lo sta facendo sottobanco. Ma il referente non ha ancora scoperto le sue carte, e questa variabile crea varie perplessità. L’obiettivo può arrivare a zero. E in teoria dovrebbe scegliere la sua prossima avventura calcistica pensando soprattutto a stimoli sportivi: si dice che ha voglia di una big, per crescere come atleta e diventare un campione.
Ma in realtà nulla vieta che accanto alle ambizioni sportive il ragazzo possa nutrire anche dei sani interessi economici. E in quel caso per l’Inter la situazione si complicherebbe parecchio. Il club nerazzurro è riuscito negli anni scorsi a concludere grandi affari a zero, da Calhanoglu a Onana, da Thuram a Taremi e Zielinski. E ogni volta si è mostrato generoso dal punto di vista economico, proponendo cioè ingaggi alti.
Tale generosità non potrebbe comunque entrare in conflitto con il tetto stabilito per gli ingaggi. In questo senso, quando l’Inter entrerà ufficialmente in contatto con Jonathan David, l’attaccante canadese che dovrebbe liberarsi a zero dal Lille a giugno, gli offrirà intorno ai 4, massimo 4,5, milioni di euro a stagione. Ed è il massimo a cui il club nerazzurro, oggi, potrebbe arrivare.
Ausilio e Marotta sanno che tanti altri club di altissimo livello stanno seguendo le prestazioni del talento canadese. L’Inter c’è: Oaktree, a quanto pare, avrebbe già dato il proprio ok per poter avere in rosa quattro attaccanti di livello (più un quinto giovane). E l’obiettivo principale sarebbe appunto Jonathan David. Ciò significa che il canadese potrebbe arrivare a prescindere, cioè anche senza eventuali cessioni.
Ovviamente, se poi qualche club offrisse 85 milioni per Thuram, l’Inter dovrebbe lasciarlo andare, dato che la somma pareggia la clausola di rescissione del francese. A ogni modo il progetto sarebbe quello di prendere David e tenerlo in squadra insieme a Lautaro, Tikus e Taremi. Ma, come anticipato, molto dipende dalle pretese economiche di David.
Il Milan investe 20 milioni per David
Oltre alla Juve, c’è anche un’altra concorrente italiana già pronta a corteggiare David: si tratta del Milan, che per non lasciarsi di nuovo soffiare il colpo dall’Inter (com’è successo con Thuram e Taremi) potrebbe anche puntare ad alzare la posta.
A Milano dicono che la dirigenza rossonera avrebbe già preso in considerazione la separazione da Abraham: Ibra per primo preferirebbe puntare su un giocatore con caratteristiche diverse. E cioè su uno come il canadese.
Quindi il Milan va messo in corsa per David, e a prescindere dalla permanenza di Fonseca (il quale lo ha già allenato al Lille). Il canadese piace da tempo a Moncada e Ibra, e nei prossimi mesi potrebbe ricevere un’offerta ricca da parte dei rossoneri. Il Milan potrebbe sbilanciarsi con un contratto di cinque anni da 4 milioni netti, per un investimento totale di 20 milioni.
La carta Fonseca e il rischio Premier
David non rinnoverà il suo contratto e quindi lascerà il Lille a parametro zero. Su di lui c’è l’Inter e forse ci sono anche il Milan e la Juve. Ma presto potrebbero muoversi anche il Barcellona e l’Atletico Madrid. I più temibili, perché più agguerriti, in questo momento sono proprio i rossoneri. Il Milan soffre il fatto di non essere mai riuscito negli ultimi anni a concludere degli acquisti a zero di livello. E stavolta potrebbe sbilanciarsi con l’offerta di ingaggio.
Inoltre, c’è chi dice che i rossoneri potrebbero giocarsi anche la carta Paulo Fonseca. Sotto la guida dell’allenatore portoghese al Lille, il ventiquattrenne canadese ha segnato 52 goal in due stagioni… Ma sarebbe la carta giusta?
Al Lille, Fonseca non era troppo rispettato. E non è detto che il portoghese possa conservare la sua attuale posizione al Milan. Inoltre, fra David e Fonseca il rapporto non è stato sempre idilliaco: l’anno scorso, l’ex Roma ha lasciato più volte in panchina il canadese.
Il vero pericolo arriva dunque dalla Premier League, dove ci sono club che potrebbero offrigli uno stipendio da 5,5 o 6 milioni più ricche commissioni. Per esempio gli Spurs. Oppure il Newcastle. Anche se in bianconeri inglesi non hanno in rosa calciatori con stipendi così alti. Hanno buttato soldi, ma il loro tesserato più pagato è Bruno Boi, che prende 5,5 milioni più bonus. Tonali, per esempio, prende 4 milioni più bonus.