José Mourinho voleva portare all’Inter il suo pupillo in uno scambio di mercato che poi non si è concretizzato
E’ la vigilia di Roma-Inter, match dell’8.a giornata di Serie A in programma domenica sera alle 20.45 all’Olimpico. Una sfida importantissima per entrambe le squadre con i nerazzurri che puntano a consolidare la posizione di vertice in classifica e i giallorossi di Juric che non possono permettersi ulteriori passi falsi dopo il ko con l’Elfsborg e il pareggio di Monza.
Chissà se da Istanbul, dopo la conclusione del match tra il Fenerbahce e il Samsunspor, anche José Mourinho seguirà Roma-Inter, partita che coinvolge le due squadre allenate dal tecnico portoghese in Serie A. Sono passati ben sedici anni dall’approdo di Mou sulla panchina dell’Inter al posto di Roberto Mancini. Un biennio storico per il club nerazzurro con i risultati che tutti sappiamo.
Una Champions League, due Scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, questi i trofei vinti dall’Inter di Mourinho che avrebbe potuto avere un altro grande protagonista in campo. Un pupillo dello stesso allenatore portoghese che aveva contribuito ai suoi precedenti trionfi prima dell’Inter.
Come primo rinforzo per la sua Inter, Mourinho chiese a Moratti di ingaggiare Frank Lampard. Tra il tecnico e il centrocampista inglese c’era grande feeling, maturato nelle annate al Chelsea dove Mou è stato il primo allenatore vincente dell’era Abramovich.
All’epoca la Serie A era ancora in grado di attrarre grandi campioni e Lampard, effettivamente, è stato vicinissimo all’Inter. Nell’edizione del 2 luglio 2008, il Daily Mirror, annunciò di fatto l’arrivo del centrocampista in nerazzurro con un contratto di quattro anni da 4 milioni a stagione. Un trasferimento agevolato anche dalla situazione contrattuale di Lampard che era in scadenza con il Chelsea.
Addirittura si scrisse che il nuovo allenatore del Chelsea, l’ex c.t. del Brasile Felipe Scolari aveva promosso al giocatore di lasciarlo andare all’Inter. L’allenatore brasiliano, infatti, era attratto dalla possibilità di avere con sé il suo pupillo Adriano che l’Inter avrebbe potuto inserire nello scambio con Lampard. Alla fine l’affare è saltato e i due giocatori coinvolti hanno avuto un destino diverso.
Adriano sarebbe stato ceduto al Flamengo, avviandosi alla fase calante della sua carriera con i noti problemi personali che l’hanno poi portato al ritiro. Lampard, invece, è rimasto al Chelsea e ha vinto con i Blues una Champions League, un’Europa League, un’altra Premier League di nuovo con Mourinho allenatore e tre FA Cup.
Lo stesso Lampard, anni dopo la trattativa, ha confermato in un’intervista di essere stato a un passo dall’Inter: “L’unica realistica opportunità per giocare all’estero è stata con l’Inter. José allenava lì ma venivo da un periodo difficile. Avevo perso mia madre l’anno prima e non sapevo cosa fare. Alla fine ho rifiutato e sono stato felice di averlo fatto, visti i successivi trionfi che ho avuto con il Chelsea.” Tutto vero, insomma. In quella Inter già ricca di campioni poteva essercene uno in più ..
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