L’ingresso in campo di Joaquin Correa ha destato non poche perplessità tra i tifosi dell’Inter: cosa è successo all’Olimpico contro la Roma
L’Inter ha sbloccato la partita contro la Roma nel secondo tempo grazie a un gran gol di Lautaro Martinez, ma non molti minuti dopo il Toro argentino è stato sostituito da Joaquin Correa.
Simone Inzaghi ha spiegato la sua scelta a Taremi e Arnautovic e poi ha ufficializzato l’ingresso dell’ex Lazio. Peccato che poco dopo lo stesso allenatore sia praticamente entrato in campo per catechizzare il numero undici, che ha sprecato una ripartenza e non era posizionato perfettamente in fase difensiva.
Correa e Dumfries li metti insieme solo se devi prendere la 104#amala#RomaInter
— Destr Orso (@dadand69) October 20, 2024
Correa e Dumfries li metti insieme solo se devi prendere la 104#amala#RomaInter
— Destr Orso (@dadand69) October 20, 2024
Ma sono stati soprattutto i tifosi che non hanno capito la scelta dell’allenatore di Piacenza. In molti hanno scritto insulti irripetibili sul loro profilo X, arrivando addirittura a scrivere che l’allenatore era “completamente impazzito”. Sicuramente la sua scelta serviva a dare pulizia al gioco e a favorire le ripartenze dell’Inter, ma a conti fatti non ha pagato così tanto, al netto del pregiudizio dei tifosi nerazzurri.
Correa non entra in partita: la sua prestazione nei dettagli
Non deve essere stato facile per Correa avere Inzaghi dalla sua parte di campo pronto a guidarlo come un adolescente con joystick al suo gioco di calcio preferito sulla console. Ma nonostante le indicazioni, l’argentino non è mai riuscito a entrare davvero in partita.
Nelle transizioni, avrebbe dovuto essere più nel vivo del gioco per lanciare Thuram, gli esterni e Frattesi, ma spesso è rimasto imbrigliato nelle marcature avversarie senza riuscire a liberarsi. E anche quando ha avuto tra i piedi la chance giusta per andare in porta, ha cercato un assist improbabile.
Insomma, se si vuole, visto anche il risultato finale, gli si può dare un 6 risicato per dargli fiducia, ma forse è anche un po’ generoso. Una nota positiva, in realtà, c’è: la condizione fisica sembra quella dei tempi migliori. Si vede che l’impegno in allenamento c’è per riconquistare l’Inter, ma il percorso è ancora lungo.