Inter, affare senza senso con l’Atalanta: 50 milioni di euro

In questi ultimi anni l’Inter ha chiuso molti affari con l’Atalanta, alcuni dei quali senza senso: l’ultimo colpo è da 50 milioni

I tifosi nerazzurri ricorderanno con un pizzico di disappunto l’arrivo a Milano di Roberto Gagliardini nel 2017: per prendere l’allora giovane e promettente incontrista il club milanese spese più di 20 milioni di euro. Sempre nel 2017, ma nell’estate, arrivò un altro giovane prodotto del vivaio della Dea: Alessandro Bastoni. In quel caso, nessuno a viale della Liberazione si è sentito finora di rimpiangere l’esborso da 30 milioni. Il braccetto sinistro voluto illo tempore da Conte è riuscito subito a imporsi come un giocatore fondamentale alla causa interista. Nel 2022 è andata peggio con Gosens: per l’ala sinistra tedesca, l’Inter ha versato, fra parte fissa e bonus, circa 27 milioni.

Un altro colpo da Gasperini
Gasperini (Ansa) – interlive.it

In questi anni, malgrado le delusioni, l’Inter ha continuato a osservare con interesse vari giocatori dell’Atalanta. Da due anni almeno, si parla per esempio con insistenza di Scalvini, anche se il prezzo del difensore sembra essere lievitato troppo presto e troppo in alto. L’Inter aveva trattato anche Toloi e Demiral, Hans Hateboer e Zapata. E tutte le volte si è fermata spaventata dal prezzo richiesto dalla Dea.

La squadra di Gasperini, anche quando non riesce a impressionare con ottimi risultati in campionato, lascia sempre emergere valori affascinanti per le grandi squadre. Ne sanno qualcosa Manchester United e Juventus, che hanno a lungo contrattato e poi speso fior di milioni per poter prendere dall’Atalanta due giocatori oggi un po’ criticati per il loro rendimento al di sotto della aspettative. L’Inter dovrebbe aver imparato la lezione: mai lasciarsi stregare troppo presto dalle grandi performance dei giocatori della squadra di Bergamo: i loro exploit potrebbero rivelarsi ingannevoli.

Ora, però, Ausilio e Marotta potrebbero star osservando un altro profilo che sta brillando all’Atalanta. Un giocatore che l’Inter, due anni fa, ha avuto praticamente in pugno ma che poi ha deciso di non acquistare. Si tratta di Retegui. L’oriundo pare essersi trasformato in una punta inarrestabile con l’Atalanta. Inter, che poteva prenderlo a 15 milioni o giù di lì un paio di estati fa, ora si mangia le mani.

L’Atalanta chiede 50 milioni per Retegui: no all’affare senza senso

L’italo-argentino può davvero essere catalogato come un rimpianto? La risposta è no: l’Inter ha in rosa giocatori più importanti. Arnautovic a parte, ha preso di meglio, acquistando a zero due giocatori fortissimi come Thuram e Taremi. Sì, Mateo Retegui sta impressionando: sotto più punti di vista, in nerazzurro sta giocando eccezionalmente bene. Sembra essere maturato, con la maglia dell’Atalanta. Segna e interpreta bene il ruolo di attaccante moderno. E finora ha segnato otto gol in otto partite, mettendosi in luce come uno dei migliori bomber della Serie A. Il ragazzo ha talento, e si sapeva, ma nessuno si aspettava certo questi numeri.

Retegui potrebbe valere 50 milioni
Mateo Retegui (Ansa) – interlive.it

La sua forma attuale indica che potrebbe essere uno dei principali candidati per il titolo di capocannoniere. L’Inter voleva prenderlo proprio per questo, perché impressionata dai suoi numeri come finalizzatore. E sembrava che Retegui non vedesse l’ora di trasferirsi in nerazzurro. Per mesi ha continuato a lanciare segnali d’amore nei confronti dell’Inter, parlando di Zanetti e Milito e dicendosi pronto a confrontarsi con il campionato italiano.

Alla fine, l’italo-argentino è finito al Genoa dove ha fatto benino ma non ha certo incantato. Passato all’Atalanta dopo l’infortunio di Scamacca (la Dea lo ha pagato 30 milioni), sembra oggi destinato a un ruolo da protagonista in Serie A. Se dovesse continuare a giocare così, l’estate prossima potrebbe tranquillamente costare sui 50 milioni. E l’Inter non deve rischiare di farsi ammaliare dalla possibilità di concludere la trattativa che sembrava già chiusa: 50 milioni sarebbe una spesa senza senso.

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