Inter-Juve si giocherà in emergenza, ambo le parti. Due assenze fondamentali per i nerazzurri, ma anche per Motta c’è rischio
L’Inter deve stare molto attenta alla Juve e non farsi illudere dal passo falso degli uomini di Thiago Motta a Torino contro il modesto Stoccarda. Già con il Milan è successo quello che non doveva succedere: dopo la sconfitta dei rossoneri in Champions contro il Liverpool, la squadra di Inzaghi si è presentata da favorita al derby e ha perso giocato la peggiore partita stagionale.
La Juve vorrà rifarsi e dimostrare di poter competere per il titolo italiano, di conseguenza arriverà a Milano molto motivata e pronta a far male. Motta, come allenatore, ha già messo in più occasioni in difficoltà Inzaghi dal punto di vista tattico. Quando era al Bologna, a dicembre scorso, ha eliminato i nerazzurri dalla Coppa Italia, tanto per ricordare un momento spiacevole dell’ultima stagione.
Il campionato in bianconero dell’ex centrocampista nerazzurro, oggi riconosciuto come uno dei più promettenti allenatori della nuova generazione, è cominciato nel migliore dei modi, cioè con buoni risultati e segnali di miglioramento in fase di gioco. Dopo due mesi sembra però che la Juve sia tornata agli antichi vizi: non riesce a costruire come squadra, a imporsi sulle avversarie e a rivelare un disegno tattico chiaro.
I nuovi acquisti stanno faticando a rendere. Su tutti Khephren Thuram e Douglas Luiz. Meglio stanno andando Di Gregorio, Conceicao e Kalulu. E poi c’è Koopmeiners, che è ancora indietro in termini di condizione. Sembra assodato che l’ex Atalanta salterà anche l’Inter. E non recupererà nemmeno Nico Gonzalez. Anche la Juve, proprio come l’Inter, è dunque in emergenza.
Inter-Juve all’insegna dell’emergenza: due grandi assenze per i nerazzurri, tre per i bianconeri
All’Inter, invece, mancheranno Acerbi e Calhanoglu, entrambi fermati da infortuni muscolari nel primo tempo di Roma-Inter. Si tratta di due assenze fondamentali per Inzaghi, specie per quanto concerne la gestione del centrocampo. Barella non è un regista e Asllani (anche lui fermatosi per infortunio prima di Roma-Inter ma recuperabile) non ha finora dimostrato di poter sostituire adeguatamente l’ex Milan.
Stefan de Vrij ha l’esperienza e le capacità di opporsi nel migliore dei modi a Dusan Vlahovic, anche se, contro un attaccante fisico come quello serbo, sarebbe stato meglio poter contare su un mastino come Francesco Acerbi.
Tornando alla Juve, Motta si è dovuto arrendere in extremis anche a perdere Douglas Luiz. Ieri lo staff medico ha valutato il problema muscolare che l’altro giorno aveva impedito al brasiliano di partire titolare contro lo Stoccarda. Luiz aveva infatti subito uno stop nel riscaldamento, e aveva lasciato spazio a un non perfetto Thuram. Non che Luiz abbia finora espresso un gioco brillante, ma per Motta sarebbe potuto comunque essere utile al Meazza. Fino a martedì notte non era escluso un recupero. Poi però, ieri mattina, gli esami hanno evidenziato un fastidio muscolare che andrà valutato con calma.
I pensieri di Motta in vista dello scontro con l’Inter
Thiago Motta ha già mostrato di non subire alcun tipo di imbarazzo emotivo nello sfidare la sua ex squadra. E ora che è alla Juventus si rivelerà come uno schietto antagonista per i colori nerazzurri. Ed è giusto che sia così. Nei prossimi, l’allenatore italo-brasiliano farà di tutto per recuperare almeno Gonzalez. Per Koopmeiners, invece, è molto più probabile che il rientro arrivi la settimana prossima e che l’ex Atalanta trovi spazio, almeno per qualche minuto con il Parma e l’Udinese.
Sia Gonzalez che Koopmeiners potrebbero essere utilissimi per rinforzare una trequarti poco ispirata e ampliare le rotazioni nel reparto. Con un po’ di fortuna, la Juve potrebbe sfruttare almeno uno dei due, più l’ex Fiorentina che l’ex Atalanta, a Milano, in uno spezzone finale. In Champions, il giovane Savona è stato uno dei più deludenti. E potrebbe quindi essere lasciato in panchina.
In campo ci saranno di sicuro Gatti e Kalulu. A centrocampo la maglia titolare è assicurata per McKennie, Cambiaso, Locatelli e Conceicao. Sulla trequarti giocherà Yildiz. E in attacco, come alternativa, c’è solo Vlahovic.