Presente all’Olimpico per motivi non ancora del tutto chiari dopo l’incontro politico con Meloni, l’Emiro del Qatar sembrerebbe avere del celato interesse verso Roma e Inter. Ecco come stanno i fatti
Doveva trattarsi di un incontro di stato abbastanza lineare e senza grandi sorprese, quello fra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Premier dello Stato Italiano, Giorgia Meloni, e l’Emiro dello Stato del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad bin Khalifa al-Thani, sul tema della cooperazione internazionale fra i due Paesi.
Eppure a margine dell’evento avvenuto presso Villa Doria Pamphilj in Roma, il primo rappresentante arabo non ha da subito preso la strada del ritorno a casa. Decidendo di soffermarsi, come preventivato con largo anticipo, ad assistere all’incontro fra la squadra giallorossa capitolina e l’Inter nella cornice serale dello Stadio Olimpico.
Per alcuni la presenza di al-Thani non ha destato grande stupore, vista la vicinanza dell’Emiro al mondo calcistico internazionale. Lo si era visto infatti anni addietro stringere la mano a Gianni Infantino, presidente FIFA in carica, sulla sottoscrizione della concessione del Campionato del Mondo del 2022 poi tenutosi proprio in Qatar. Edizione in cui ha vinto l’Argentina di Lautaro Martinez e Leo Messi, per la cronaca. Per altri però, la motivazione alla base dell’avvento di al-Thani è un’altra.
Al-Thani punta Roma e Inter, fra voci di corridoio e la presenza all’Olimpico
Stando alle informazioni riportate da ‘La Repubblica’ e ‘Il Sole 24 Ore’, non è stata fatta chiarezza sulle intenzioni specifiche dell’Emiro ma aleggia nell’aria la supposizione che il primo rappresentante dello stato qatariota possa aver mostrato interessi di mercato proprio verso Roma e Inter.
Si parla di un interesse ancora celato, nulla di certificato o trapelato alla luce del sole. Se così dovesse essere, potrebbero aprirsi porte interessanti per i due club. Soprattutto verso i giallorossi. Perché per i nerazzurri, almeno per il momento, non vige la necessità di trovare altri investitori dopo il passaggio di consegne forzato delle quote societarie dalle mani di Steven Zhang ad Oaktree. Il fondo statunitense dà infatti buone garanzie.
Mentre la controparte Friedkin è a tratti sofferente e non sempre ben vista anche dalla tifoseria, la quale ha più volte inneggiato ad un cambio gestione per le tante scelte compiute negli ultimi anni. Non ultima quella dell’addio prematuro di Daniele De Rossi, a poco dal rinnovo di contratto. Al momento però qualsiasi tipo di voce sulla vicinanza di al-Thani alla Roma è stato prontamente smentito. Vedremo se sarà così anche questa volta.