Il club nerazzurro pesca a piene mani dalla big europea in odore di ‘pulizia tecnica’: l’attaccante può arrivare gratis a gennaio
Se gli riesce, compie l’ennesimo capolavoro. Se riesce a convincere il giocatore, ma soprattutto il club di appartenenza, a chiudere l’affare posto nei termini desiderati, saremo autorizzati a coniare definitivamente, una volta per tutte, il soprannome Condor come etichetta positiva per descrivere le sue capacità.
Beppe Marotta, secondo alcuni la vera mente dei recenti successi dell’Inter, è sempre a caccia di occasioni dal mercato. Già specialista di tanti colpi a parametro zero che talvolta, dopo la successiva cessione, generano anche plusvalenze record – Andre Onana è il caso simbolo di un certo tipo di operazione – il dirigente meneghino è particolarmente sensibili a ciò che succede all’interno delle grandi società europee protagoniste magari di un disastroso avvio di stagione. E certamente già piene zeppe di esuberi tecnici da dover necessariamente destinare altrove.
Valga per tutti, prendendo come riferimento il campionato più ricco e competitivo d’Europa, la Premier League, il caso del Chelsea. Ma anche quello del Manchester United. Che, a differenza dei Blues, può lamentare anche una classifica che definire deficitaria è un eufemismo.
Già alle prese col caso Sancho che ha tenuto banco per tutta l’estate – l’inglese è poi curiosamente passato in prestito proprio ai Blues – i Red Devils fanno i conti con la disastrosa resa di un calciatore arrivato con gli squilli di tromba appena due estati fa. E per la ragguardevole cifra di 95 milioni di euro. La scintilla col brasiliano, complice la confusione tecnica che regna sovrana dalle parti di Old Trafford, non è mai scoccata.
12 gol in 83 presenze complessive con la maglia del Manchester United. Non certo quel che ci si attendeva da Anthony, uno degli acquisti più costosi della storia del club. Finito rapidamente nel vortice della crisi di risultati che accompagna ormai la formazione inglese da anni – solo dalle coppe nazionali, nelle ultime due stagioni, sono arrivate dei trofei che hanno letteralmente salvato la panchina di ten Hag – il sudamericano è stato anche al centro di diversi rumors per comportamenti non esattamente professionali.
Prima che il profilo si deprezzi completamente – Anthony fu pagato la bellezza di 95 milioni nell’estate del 2022 – la contestatissima dirigenza del club vorrebbe monetizzare dalla sua partenza. Complice un ingaggio fuori mercato, l’unica possibilità consiste in un prestito con compartecipazione sullo stipendio del giocatore.
Proprio questa potrebbe essere l’idea dell’Inter, che però prima di avviare concretamente questo tipo di proposta dovrebbe liberarsi di Joaquìn Correa, uno degli esuberi tecnici – sì, li hanno anche i nerazzurri – presenti in rosa.
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