L’Inter va a caccia di un colpo molto interessante in Olanda: Denzel Dumfries può portarlo direttamente in nerazzurro
La stagione è in corso e l’Inter non molla su nessun fronte, nonostante qualche infortunio di troppo, gli svarioni di inizio anno a livello difensivo e diverse difficoltà in più rispetto all’anno precedente. Per il calciomercato di gennaio, è difficile pensare che la Beneamata metta a segno grandi colpi, e comunque dovrebbero essere subito bilanciati con le cessioni.
A giugno, però, diverse cose potrebbero cambiare, soprattutto in difesa. Infatti, Marotta e Ausilio sembrano non essere intenzionati a rinnovare i contratti di Francesco Acerbi e Stefan de Vrij, entrambi in scadenza a giugno 2025. E potrebbe non essere finita qui, dato che anche la posizione di Yann Bisseck, di fronte a un’offerta parecchio importante, potrebbe essere in bilico.
Per sostituirli potrebbe esserci necessità di diversi colpi pesanti nel reparto, e sul centro-destra c’è un talento che la dirigenza sta tenendo d’occhio, e che potrebbe arrivare a Milano alla fine. Potrebbe esserci una carta a sorpresa da giocare per Marotta, che potrebbe fare la differenza.
Dumfries porta un talento olandese all’Inter: lo pesca dall’ex
Ryan Flamingo ha solo 21 anni, ma in questa stagione con la maglia del PSV sta riuscendo ad attirare l’attenzione di molti addetti ai lavori. Non era così semplice affermarsi in un club importante e dall’alta reputazione internazionale, ma è partito alla grande, giocando tutte le partite senza saltare un minuto né in Champions League, né in campionato e mettendo a segno anche un assist.
La sua valutazione potrebbe presto superare i 15 milioni di euro, per cui chi dovesse prenderlo entro questa stagione, potrebbe avere in casa un talento da valorizzare ulteriormente, come chiede Oaktree. L’Inter potrebbe anche avere un alleato speciale in Dumfries, oltre a de Vrij, visto che il ragazzo gioca sulla catena di destra ed potrebbe entrare presto nel giro della nazionale olandese.
La priorità dei nerazzurri resta comunque l’arrivo di un centrale molto fisico da piazzare nel cuore della retroguardia a tre, un marcatore puro. Ma se le uscite dovessero portare altre valutazioni, a quel punto il nome di Flamingo andrebbe tenuto in considerazione.