Spunta un nuovo retroscena su Inter-Juventus. Prima dell’inizio del match è dovuta intervenire la polizia: ecco cosa è successo
Inter-Juventus è stata forse la più bella partita della stagione (almeno fino a questo momento). A San Siro il match si è concluso con un pirotecnico 4-4, ma ci potevano essere anche più gol. Uno spettacolo per chi ha guardato la partita sia dal campo che in televisione. Forse meno per i due tecnici, che ora devono registrare obbligatoriamente qualcosa in difesa perché con troppi gol subiti si rischia di dire addio ai sogni Scudetto.
Se in campo, come detto, a fare da padrone sono state le reti, sugli spalti in molti hanno notato la mancata coreografia da parte dei tifosi dell’Inter. Una assenza che non è assolutamente passata inosservata tanto che sui social in molti si sono chiesti il perché di questa scelta. È la Gazzetta dello Sport a chiarire meglio il giallo e spiegare il motivo per cui la Curva Nord ha deciso di non dare vita ad uno spettacolo che solitamente è davvero fantastico.
Era la prima Inter-Juventus dopo l’inchiesta ultras e in molti si chiedevano come si sarebbe comportata la Curva Nord per questa sfida comunque molto sentita. Alla fine tutto è andato liscio senza particolari situazioni di criticità. Ma a molti non è passato inosservata la mancata coreografia da parte del tifo caldo nerazzurro. Scelta volontaria oppure un divieto dopo quanto successo nelle scorse settimane?
Inter-Juventus: interviene la polizia, niente coreografia
A risolvere il giallo è direttamente La Gazzetta dello Sport. Sono due i motivi che non hanno portato la Curva Nord a fare una coreografia. Uno è strettamente collegato proprio all’inchiesta ultras. Le autorità hanno deciso di adottare una nuova linea sicuramente più dura e questa non consentirà alle curve di avere vita facile. Da precisare anche che non sarebbe arrivata nessuna richiesta al Gos per autorizzare l’ingresso di striscioni a San Siro per il match contro la Juventus. Un passaggio, quest’ultimo, da chiarire perché a molti sembra impossibile che il tifo caldo nerazzurro non abbia avanzato una richiesta.
A parte questo, bisogna dire che le ultime vicende hanno creato uno strappo importante tra mondo ultras e autorità calcistiche. Non è da escludere che dietro la decisione di non forzare la mano ci sia proprio un momento di tensione tra le parti iniziato con l’inchiesta e proseguito dopo la scelta della Figc di non autorizzare un minuto di silenzio per la morte dei giovani tifosi del Foggia.