Simone Inzaghi ha tenuto un discorso alla squadra dopo il pareggio contro la Juve: potrebbe essere all’orizzonte un nuovo cambiamento tattico
Il pareggio per 4-4 dell’Inter contro la Juve non è solo storico, ma ha anche lasciato l’amaro in bocca nei nerazzurri, è veramente difficile nasconderlo. I problemi della Beneamata nella prima parte di stagione restano evidenti e arrivati a fine ottobre non c’è più tempo da perdere per raddrizzare la corsa allo scudetto e soprattutto le difficoltà difensive.
È proprio nel reparto arretrato che si concentrano la maggior parte delle incertezze dei nerazzurri e Simone Inzaghi non sembra averla presa molto bene dopo il match contro i bianconeri. D’altronde, pareggiare 4-4 contro i rivali di sempre dopo essere andati più volte vicini al 5-2, non può lasciare delle buone sensazioni.
Per questo, il tecnico di Piacenza ha tenuto un discorso alla squadra con l’obiettivo di ribaltare gli errori compiuti, risolvere la situazione e ripartire dalla solidità che ha caratterizzato tutta la passata stagione fino alla conquista della seconda stella. Magari avrà mostrato ai suoi ragazzi anche i numeri di quest’anno, con una proiezione di 55 gol subiti se le cose dovessero andare avanti così.
I dati dell’Inter stupiscono: in cosa è peggiorata la squadra di Inzaghi
I numeri dell’Inter rispetto al 2023/24 evidenziano un netto calo dell’intensità. La distanza percorsa tra i 20 e i 25 km/h è calata del 14%, e anche nello sprinting i dati sono peggiori (-17%). Le statistiche sono ancora più evidenti nelle accelerazioni e nelle attività ad alta intensità, entrambe in evidente calo.
Se si analizzano i soli dati di Nicolò Barella, uno dei calciatori che ha fatto la differenza in tal senso nella scorsa stagione, le statistiche sono ancora più allarmanti con una diminuzione del più del 30% rispetto all’anno scorso. Correre meno sicuramente è un fattore, ma va unito anche all’applicazione del pressing.
La squadra di Inzaghi pressa alto, non vuole dar respiro agli avversari, ma in determinati momenti della partita non è incisiva in chiusura e permette agli avversari di uscire palla al piede e creare pericoli continui, tiri puliti e occasioni da gol, esattamente come successo contro la Juventus. Era successo anche all’inizio dell’esperienza di Antonio Conte all’Inter e lì la soluzione era stata aspettare un po’ di più e abbassare il baricentro della squadra, ricompattandosi. Anche in questo caso, Inzaghi potrebbe imparare dal passato e fare la stessa cosa, anche perché un’intensità così alta, con tutti questi impegni, non è facile da tenere.