Sta facendo discutere, tanto in Spagna quanto nel resto d’Europa, la clamorosa decisione assunta dai tesserati del Real Madrid a proposito della cerimonia del Pallone d’Oro
Un momento atteso per 64 anni. Tanto era passato da quando l’ultimo iberico, tale Luis Suarez – non il ‘Pistolero’, ma il fenomenale trequartista spagnolo che fece anche la storia dell’Inter – si aggiudicò l’ambìto riconoscimento individuale del Pallone d’Oro.
Dopo aver trascinato le Furie Rosse alla conquista di Euro 2024, strappando anche il premio come MVP della competizione, il centrocampista in forza al Manchester City, salito sul palco in stampelle perché reduce dal grave infortunio che lo terrà fuori praticamente fino a fine stagione, è riuscito laddove giganti connazionali come Raùl Gonzales Blanco, Andrés Iniesta e Xavi Hernandez avevano fallito.
L’ex Atletico Madrid ha preceduto sul podio due dei migliori protagonisti della straordinaria stagione sportiva del Real Madrid lo scorso anno. Vinicius Jr, arrivato secondo, ha pagato a caro prezzo la deludente Copa America disputata in estate. Mentre Jude Bellingham, già devastante con le Merengues nella scorsa annata, avrebbe dovuto essere decisivo nella finale dell’Europeo per pensare di poter portare a casa, ancora giovanissimo, il leggendario trofeo.
Ciò che ha fatto scalpore, e che sta creando un vero e proprio caso attorno al Real Madrid, nelle cui fila giocano i due maggiori delusi dall’esito finale delle votazioni, è stato l’annullamento del viaggio verso Parigi che il club merengue ha messo in atto non appena saputo che il brasiliano non avrebbe vinto.
Una delegazione composta in tutto da 50 persone, tra cui Carlo Ancelotti, vincitore del premio come miglior allenatore dell’anno, non si è presentata sul palco del Théâtre du Châtelet di Parigi. Un atto di protesta che ha scatenato indignazione anche in Italia, come ben testimoniato dall’intervento in diretta, su TvPlay, di Emiliano Viviano, ex portiere dell’Inter. Che ha usato parole dure soprattutto nei confronti della stella verdeoro del Real.
“Sicuramente gli atteggiamenti in campo di Vinicius incidono. Non è che lui sia particolarmente simpatico, con quei comportamenti un po’ del cxxxo, fatemelo dire. Dato che poi a votare sono gli esseri umani, questo può aver influito sulla decisione dei votanti“, ha esordito il classe ’85 nativo di Fiesole.
Viviano ha poi proseguito nella sua feroce critica alla decisione del calciatore – che per la verità ha avuto poca voce in capitolo, trattandosi di una sorta di diktat istituzionale di Florentino Perez – facendo un parallelo con comportamenti simili, parlando di cerimonie in cui venivano premiati altri, tenuti in passato da un certo CR7.
“Non capisco davvero come ci si possa porre in questo modo. Mi ricorda un po’ quando Cristiano Ronaldo disertava le premiazioni perché a vincere i premi era Leo Messi“, ha concluso poi Viviano.
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