Non è stato un weekend soddisfacente per Max Verstappen quello del GP del Messico. C’è un altro pericolo in agguato per il campione olandese
Una situazione decisamente insolita quella che sta vivendo Max Verstappen nel Mondiale di Formula 1 ormai avviato alla sua fase conclusiva.
Nell’ultimo biennio, a ottobre, il pilota della Red Bull era già certo di aver vinto matematicamente il titolo con ancora altri GP da disputare. Nel Mondiale in corso, invece, la situazione è decisamente più complicata con Norris che lo insidia a 47 punti di distanza, un gap ancora colmabile con quattro GP da disputare e due Sprint Race.
Non vince dalla scorso giugno, Verstappen, dal GP di Spagna a Barcellona. Da allora ha dovuto subire la crescita prepotente della McLaren, al momento nettamente superiore alla Red Bull, costretta a inseguire anche una Ferrari in grande fiducia dopo le due vittorie consecutive di Leclerc e Sainz a Austin e Città del Messico.
Verstappen, penalità in agguato: il rischio è elevatissimo
La conferma ulteriore delle difficoltà di Verstappen a contenere la superiorità della McLaren è arrivata proprio nel GP del Messico con la doppia manovra in Curva 4 e Curva 7 per evitare il sorpasso di Norris che gli è costata una pesantissima penalizzazione di 20 secondi a gara in corso. Quasi un unicuum nella storia recente della Formula 1.
Verstappen ha concluso la gara in quarta posizione con un’ulteriore (e importante) penalizzazione. La prima infrazione su Norris gli è costata infatti una decurtazione di 2 punti sulla Superlicenza FIA necessaria per gareggiare in Formula 1.
Al momento, il campione della Red Bull ha sei punti residui (su 12) sulla superlicenza stessa e non può permettersi altre manovre passibili di penalizzazione se non vuole incorrere in un provvedimento estremo che può pregiudicare il suo finale di stagione. Qualora infatti Verstappen dovesse esaurire la quantità di punti rimasta, verrebbe squalificato per una gara.
Uno stop in cui è incorso già il collega Kevin Magnussen. Il pilota della Haas ha saltato il GP di Baku, in Azerbaijan, in quanto aveva raggiunto proprio 12 punti di penalità complessivi, accumulati in seguito a una serie di infrazioni sanzionate dai commissari di gara. Verstappen, dunque, deve stare molto attento. E’ evidente come, senza più il suo supporto di una monoposto fino a tre mesi di fatto imbattibile, Max sia costretto a guidare al limite per tenere il passo degli avversari.
Nel prossimo weekend, intanto, si torna subito in pista sul circuito di Interlagos a San Paolo, in Brasile, con un doppio appuntamento Gara Sprint e GP in cui Verstappen non può permettersi di perdere ulteriore punti in vista degli ultimi tre eventi della stagione a Las Vegas, in Qatar (con altra gara sprint) e Abu Dhabi.