Il numero uno del mondo, fresco di forfait al torneo di Parigi-Bercy per un virus intestinale, incassa un nuovo attacco: la frecciata arriva in diretta TV
‘L’uomo da 6 milioni di dollari‘. Come il titolo di un noto film di grande successo della metà degli anni ’70. Tanto ha guadagnato Jannik Sinner grazie alla partecipazione – anzi alla vittoria – del ‘Six Kings Slam‘, il torneo di esibizione patrocinato da PIF – il fondo sovrano dell”Arabia Saudita – e disputatosi in quel di Riyadh, nel paese asiatico.
Sebbene non contasse per la classifica ATP e per i relativi punti che vengono assegnati, la competizione è stata presa molto seriamente da tutti i partecipanti. Una riprova ne è la combattuta semifinale che ha visto il campione altoatesino lottare con Novak Djokovic per tre tiratissimi set, prevalendo alla fine nel terzo parziale.
Anche l’ultimo atto, quello tanto atteso dagli organizzatori, lo scontro tra Jannik e Carlos Alcaraz, non ha deluso le attese. Spezzando una serie negativa aperta di tre sconfitte consecutive contro il talento di Murcia, il leader del ranking mondiale ha lanciato un bel segnale. Sconfiggendo lo spagnolo e aggiudicandosi non solo il torneo, ma anche il premio riservato al vincitore.
6 milioni di dollari, appunto. Niente male per un tennista che ha disputato, in terra d’Arabia, tre incontri: praticamente 2 milioni di dollari intascati per ogni match giocato e vinto.
Si è discusso molto, ancor prima dello start della competizione, sull’opportunità di garantire somme di denaro così elevate per un torneo che nemmeno conta per la carriera dei protagonisti relativamente alla classifica. Il dibattito ha preso forza anche dopo le dichiarazioni da vincitore del campione azzurro, che ha trovato pane per i suoi denti nella sarcastica replica di un collega del circuito ATP.
“Sono andato a Riyadh perché c’erano i sei migliori giocatori del mondo. Io non gioco per soldi, è semplice. Potevo misurarmi con avversari come loro ed era un bell’evento per me. Quando vinco significa che ho giocato nel mondo giusto e che posso migliorarmi per il futuro. I soldi non sono la cosa più importante, vivo bene anche senza. Sono soltanto un extra, contano molto meno della salute e della famiglia“, aveva avuto modo di dichiarare Jannik intervistato dopo l’affermazione nel torneo.
Il fuoriclasse azzurro, che già aveva incassato l’indiretta risposta di Alcaraz in merito – lo spagnolo aveva ammesso di aver partecipato per soldi – ha successivamente ricevuto una frecciatina da Alexander Bublik, il tennista kazako ospite negli studi di Tennis Channel.
Dopo che il conduttore aveva sottolineato come la sua stagione gli avesse prodotto un ottimo ritorno economico (sfiora il milione e mezzo di euro la somma incassata dal tennista solamente dai montepremi dei vari tornei disputati), Bublik si è lasciato andare ad una battuta che ha fatto sorridere tutti: “Come ha detto Sinner il denaro non è tutto…“, riferendosi ovviamente al gigantesco premio ottenuto dall’italiano nella succitata esibizione saudita.
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