C’è chi paventa la presenza di tensione nello spogliatoio nerazzurro: mister Inzaghi starebbe mancando di rispetto a un tesserato
Per definizione, l’allenatore è colui che compie le scelte e che, nel bene ma soprattutto nel male, se ne prende la completa responsabilità. Se manda in campo Tizio e Caio e i due giocano bene e la squadra vince, in teoria, dovrebbe essere elogiato per le sue risoluzioni. Se invece li tiene fuori e la squadra perde, dovrebbero levarsi critiche e dubbi sulle sue decisioni. E fosse davvero così, sarebbe tutto fin troppo lineare e prevedibile.
Capita infatti che le critiche sull’utilizzo di un determinato giocatore possano essere mosse a prescindere, anche se quel giocatore è stato schierato dal 1′ e ha risposto in modo ottimale all’impiego. Per Antonio Cassano, per esempio, Simone Inzaghi va criticato per la gestione di Davide Frattesi. L’ex Inter lo ripete da tempo: a suo giudizio Frattesi è meglio di Barella e Inzaghi gli starebbe mancando di rispetto considerandolo una riserva.
Nel salotto di Viva El Fútbol, l’ex fantasista barese ha di nuovo criticato le scelte tecniche di Inzaghi e puntato il dito contro Nicolò Barella, non esattamente il calciatore preferito dell’ex fantasista. Analizzando il match vinto dall’Inter per 3-0 contro l’Empoli, Cassano ha dichiarato che i nerazzurri non gli sono piaciuti. Fino all’espulsione di Saba Goglichidze, l’Inter gli è parsa nel panico. “Poi ha stappato il match e da lì non c’è stata partita“.
“Io impazzisco per gente come Gavi, Frenkie de Jong, per questo dico che deve giocare Frattesi e non Nicolò Barella, in Nazionale come nell’Inter, perché è il campo che dice queste cose”, ha continuato Cassano. Per far giocare Barella e Frattesi insieme, bisognerebbe togliere Mkhitaryan e togliere altro spazio a Zielinski, che l’ex Bari, Roma, Milan e Real ha definito un fenomeno.
Inzaghi manca di rispetto nei confronti di Frattesi?
In effetti, per Inzaghi i titolari a centrocampo sono da tre anni a questa parte Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella ed Henrikh Mkhitaryan. Ma l’allenatore nerazzurro, sempre secondo Cassano, sbaglierebbe anche nella gestione psicologica dello spogliatoio: “Per non mettere in competizione Barella con Frattesi, che l’anno scorso ha fatto meglio e quest’anno sta facendo meglio ancora, dice a Frattesi che sarà il dodicesimo uomo, perché non rompe e sta dritto. Ma è una mancanza di rispetto nei confronti del ragazzo: il campo parla e dice che Frattesi dovrebbe giocare più di Barella“.
Per il barese, che non è mai stato un fan dell’ex Cagliari, Barella non è più quello di tre anni fa. “E però gioca sempre, mentre Frattesi non viene mai preso in considerazione nelle partite che contano“. Replicando alle parole di Antonio Cassano, pure l’altro ex Inter Nicola Ventola, sempre nel corso del salotto del venerdì di Viva el Futbol, ha spiegato che a suo giudizio Frattesi meriterebbe più spazio. “Non sono d’accordo sul discorso di Nicolò Barella“, ha esordito Ventola, “chiaro però che Davide Frattesi però deve giocare di più”.
Per Ventola le grandi squadre come l’Inter possono e devono alternare quando hanno in rosa giocatori così importanti. “Se però continuasse questa situazione, fossi in Frattesi andrei all’Inter e direi di voler andare a giocare altrove, visto che so che ci sono squadre dove posso giocare 38 partite“.
Lo stesso Frattesi, dopo la partita con l’Empoli, si è espresso sulla questione. L’ex Sassuolo sa che in tanti si chiedono perché non sia titolare in nerazzurro, nonostante l’ottimo rendimento confermato anche con la maglia della Nazionale. Ma Frattesi ha voluto ribadire che le tante panchine vissute fin qui non gli pesano.
“Ogni tanto mi capita di leggere problema Frattesi, e non capisco perché lo scrivano. Non sono e non sarò mai un problema per l’Inter“, ha detto il centrocampista. “Io sono un ragazzo intelligente abbastanza da capire che ci sono altri giocatori importanti in mezzo al campo. E se il mister vuole mettere altri mette altri. Non c’è un problema e mai ci sarà“.