Pronto il rinnovo dell’esterno olandese coi nerazzurri fino a giugno 2028 e tramonta definitivamente una delle potenziali piste per il trasferimento, l’esonero in panchina ha cambiato tutto
Nonostante la ripetitività delle voci che lo avevano allontanato dall’Inter durante la passata sessione estiva di mercato, la trattativa all’inseguimento di un accordo sul rinnovo di contratto è rimasta in piedi per diverse settimane.
Finché proprio negli scorsi giorni è giunta la conferma in via ufficiosa sul raggiungimento di una quadra fra la dirigenza nerazzurra e l’entourage di Denzel Dumfries. Si attende dunque soltanto l’ufficialità prevista entro i prossimi giorni di una settimana intensa sotto il piano fisico, visti i numerosi altri impegni cui dovrà andare incontro la squadra di Simone Inzaghi.
Per l’olandese previste condizioni economiche maggiorate sino a toccare quota 4 milioni di euro stagionali, fino a giugno 2028. Non un’infinità di tempo, ma quanto basta per scongiurare l’addio a parametro zero previsto per la prossima estate nel caso in cui si fosse concretizzata la scadenza del precedente contratto.
Questa tuttavia non è l’unica novità relativa al futuro di Dumfries. Perché anche un’altra grande operazione di mercato, per così dire, condiziona per via indiretta il calciatore olandese ex PSV.
Trattasi dell’esonero di Erik ten Hag, ormai ex allenatore del Manchester United. Quest’ultimo aveva infatti manifestato più volte il proprio interesse per il connazionale dell’Inter e sebbene non vi fossero stati contatti ravvicinati nelle scorse sessioni di mercato, non si esclude che quella estiva successiva potesse essere la volta buona.
Di fatto non c’è stato neppure il tempo materiale per arrivarci, alla sessione estiva del 2025. Ten Hag ha già salutato tifosi dei ‘Red Devils’ ed appassionati con una lunga nota dal sapore agro-dolce, visti i pochissimi successi collettivi e le tantissime perplessità che hanno caratterizzato in negativo il proprio operato sulla panchina della squadra inglese.
Tramontato l’allenatore olandese tramonta dunque anche la pista Dumfries ad egli associata. A meno che non sia Ruben Amorim a raccogliere l’eredità di ten Hag anche sul mercato, ma è una condizione abbastanza improbabile. L’avvento del nuovo tecnico portoghese dovrebbe infatti garantire non soltanto respiro in termini di risultati fra campionato e coppe ma anche nuova linfa di giocatori dal prossimo anno, compatibili con un sistema di gioco da rivedere in profondità.
La conclusione di un affare mai nato tiene comunque aperte le porte dell’addio di Dumfries verso altri lidi, non meglio specificati. Il rinnovo di contratto non è infatti un sigillo di garanzia sulla incedibilità del calciatore da qui al prossimo futuro.
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