Ora Lookman piace a tutti, e di certo continua a piacere ad Ausilio: per prederlo, l’Inter dovrebbe compiere una follia
Che fosse forte, lo si era già intuito da tempo. Che potesse cambiare da solo le partite e trasformarsi in un top-player, invece, nessuno lo aveva previsto, probabilmente nemmeno l’Atalanta che lo ha acquistato due anni fa per 15 milioni di euro circa dal Leicester. Pur partendo benissimo in Serie A (chiuse la sua prima stagione italiana con 13 reti), il nigeriano si era anche distinto per incostanza e disordine tattico. Gasperini se ne era spesso lamentato, e di fatti, l’anno scorso, l’ex Everton e Lipsia è apparso poco brillante e coinvolto.
Mister Gasperini ha dovuto lavorarci parecchio su prima di fargli sfruttare al meglio gli spazi e a renderlo più ordinato dal punto di vista tattico. Ora, però, sembra essere riuscito a metterlo in condizione di rendersi davvero pericoloso con la sua velocità e la sua potenza di tiro. Quest’anno Lookman sembra essere partito a cento all’ora. In 8 presenze in A ha segnato 6 reti, di cui molte bellissimi. Un altro goal lo ha fatto in Champions.
Una partenza da urlo. Il nigeriano, oggi ventisettenne, quest’estate aveva chiesto la cessione: voleva fare il salto in una big e i suoi agenti avevano parlato anche con l’Inter. Ci riproveranno anche a giugno 2025? Il problema è che ormai l’attaccante sembra fuori portata. Atalanta potrebbe chiedere pure 60 milioni di euro per il suo cartellino…
L’Inter potrebbe fare tentativo solo dopo un eventuale, doloroso sacrificio di Thuram, inserendo una contropartita. Magari Pio Esposito, che piace molto a Gasperini. Parliamo comunque di uno scenario lontano nel tempo e dalla realtà. Fantamercato, insomma. Ecco come interpretare oggi una possibile follia per prendere Lookman.
Lookman vale una follia da 60 milioni?
C’è anche da dire che il nigeriano dà il meglio di sé giocando largo, in una posizione non contemplata dall’Inter di Inzaghi. Può giocare trequartista o centravanti, ma sfrutta meglio le sue doti come attaccante esterno. Il prossimo vincitore del Pallone d’Oro africano ha detto varie volte di sentirsi adatto anche a giocare da luro centravanti.
Contro il Napoli, nell’ultimo impegno in A, ha dominato il match, diventando imprendibile per tutti. Ha firmato un goal da opportunista, rabbioso e di potenza, e un altro da fuori area. Ha dribblato e corso, si è inserito e ha inventato giocate. E gli azzurri sono riusciti a limitarlo soltanto quando lo hanno marcato con due uomini.
Nel 2024, il nigeriano è entrato in 28 reti (17+11 assist). Nessuno ha i suoi numeri in Serie A. Ma il problema è che non sempre riesce a incidere. Gli capita ancora di estraniarsi dal gioco o di giocare da solo. Anche se è già parecchio maturato nell’ultimo biennio. È innegabile.
La cura Gasperini
Magari è uno di quei giocatori che può esprimersi bene solo con Gasperini. L’allenatore della Dea è di certo il principale artefice sell’affermazione di Lookman. La scena è già stata vista in passato. Gasperini è riuscito a prendere giocatori dotati ma un po’ evanescenti e a rendersi mostruosamente efficaci. È stato così col Papu Gomez e con Scamacca, e prima ancora con Josip Ilicic. Proprio Ilicic ha molto in comune con Lookman.
Ma il nigeriano potrebbe crescere ancora, anche perché sembra avere molta fame. Per lui potrebbero muoversi le squadre di Premier, che lo hanno conosciuto nella sua versione immatura o potrebbe farsi avanti il PSG (con cui il nigeriano ha filtrato già quest’estate). E l’Atalanta si prepara alla prossima gigantesca plusvalenza.
L’Inter lo apprezza, ma sa di non potersi avvicinare. Il treno è passato. E ora bisogna concentrarsi su altri obiettivi.