Simone Inzaghi e la sua Inter hanno fermato l’Arsenal conquistando tre punti importanti: le parole del tecnico a fine gara
L’Inter segna a fine primo tempo, poi soffre e resiste con grande personalità, e così porta a casa tre punti d’oro. Simone Inzaghi è riuscito a contenere e, a tratti, a spaventare l’Arsenal di Arteta. Forse per la prima volta l’allenatore piacentino ha avuto il coraggio o l’umiltà di dettare ai suoi uomini un gioco fisico, organizzato e di rottura. Ottimo contenimento e grande unione fra i reparti. Gioco italiano, di sacrificio: e l’Inter diventa puramente catenacciara. Ma non è male vincere contro i Gunners con il turnover e con un piglio da squadra tenace e matura.
Il primo a parlare dopo il fischio finale è stato il MOTM, Calhanoglu: “La partita è stata molto difficile, contro una squadra forte“, ha detto il turco, “ma abbiamo difeso benissimo. Sono stati bravi i nostri difensori: era importante vincere“.
Inzaghi ha detto di essere contento delle risposte di tutti e ventitré i giocatori: “Questa è la quarta partita di Champions in cui non prendiamo goal. Quando parliamo di ventitré titolari non lo diciamo tanto per dire. Sono fortunato. Avevo bisogno di cambiare, e ho avuto reazioni importanti. Le rotazioni sono importantissime, perché stiamo giocando ogni settantadue ore”.
“In questo ciclo di partite abbiamo avuto dei problemi, anche dovuti alle Nazionali…“, ha continuato l’allenatore, “e alcuni giocatori hanno dovuto stringere i denti, come Barella, Mkhitaryan, Bastoni, Thuram. E dovevano tirare il fiato. Ho grande fiducia negli altri…”
Inzaghi ha detto poi che per lui è un motivo di grande orgoglio non aver preso contro una squadra forte come l’Arsenal. “Sappiamo che può fare la differenza subire pochi goal. Ma il calendario non è agevole. Saranno partite impegnative. Lipsia e Leverkusen sono avversarie toste“.
“Dopo l’Empoli i recuperi erano stati buoni, col Venezia la partita è stata più intensa. Quindi ho tenuto fuori i 4quattro che avevano più bisogno di recuperare… Barella era il quinto perché aveva giocato sempre dopo l’infortunio. Avevo bisogno di fare questi cambi. Io davvero ragiono di partita in partita“, ha aggiunto il tecnico nerazzurro.
“Oggi ho provato una cosa nuova su rigore…“, ha ammesso il regista nerazzurro, “ho guardato fino alla fine il portiere, ed è andata bene. Spero di continuare sempre a segnare. Abbiamo lavorato bene, con tanto sacrificio. Dopo lo stop per me era difficile. Era un po’ dura dopo tre settimane fuori. Però adesso sono contento e sono pronto per giocare contro il Napoli. Mi serviva il minutaggio“.
Ai microfoni di Amazon Prime, anche Lautaro Martinez ha dichiarato di essere contento dell’atteggiamento della squadra: “Nei primi 25′ minuti abbiamo fatto vedere la nostra qualità, poi siamo calati un po’ ma abbiamo saputo soffrire. Partita di grande carattere, ed era quello che volevamo. Io non volevo fare il capitano-allenatore: diamo tutti il massimo e vogliamo vincere, incitiamo i compagni anche dalla panchina… Per il resto, io più gioco e meglio sto, ora vogliamo recuperare le energie e vincere ancora“.
Poi è toccato a Zielinski: Il polacco ha ammesso che l’Inter sapeva di dover soffrire con l’Arsenal, dato che gli inglesi avrebbero creato difficoltà. “Giochiamo uniti e sappiamo anche soffrire. La mia posizione naturale è da mezzala ma io cerco di dare sempre il massimo. Siamo contenti di essere così su in classifica, ma sappiamo di essere una grande squadra. Ora sto bene fisicamente, gioco di più… Per sfortuna ho avuto due infortuni che mi hanno fermato a inizio stagione“.
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