Ad oltre 25 anni di distanza dal prestito del ‘Chino’ al club lagunare, un altro nerazzurro potrebbe trasferirsi al Venezia a gennaio
Correva il gennaio del 1999 quando uno dei più promettenti talenti della rosa nerazzurra, un piccolo sudamericano dotato di un sinistro al fulmicotone, lasciava Appiano Gentile per trasferirsi in prestito al Venezia.
All’epoca, nonostante l’uruguaiano avesse già dimostrato di avere delle doti fuori dal comune, in pochi avrebbero scommesso su un ritorno all’Inter in veste di protagonista. Un’esperienza, quella nel club già all’epoca guidato da Massimo Moratti, che poi sarebbe durata ben 8 stagioni. Con un addio consumatosi a giugno del 2007 dopo un totale di 261 presenze complessive con la maglia della Beneamata.
Stiamo parlando ovviamente di Alvaro Recoba, uno di quei giocatori che, quando era in giornata, faceva praticamente quel che voleva sul terreno di gioco. Proprio sul finale della sua avventura all’Inter, Recoba raccolse i frutti di tanti anni a lottare per traguardi che non arrivavano. Nonostante lui ce l’avesse messa davvero tutta per riempire di trofei la bacheca del club meneghino.
In questo il percorso pare totalmente differente rispetto a quello di Joaquìn Correa, l’argentino ex Lazio arrivato a Milano all’alba del corso targato Simone Inzaghi e capace di vincere quattro trofei, senza nemmeno partecipare allo scudetto dello scorso anno, e senza praticamente contribuire in alcun modo al raggiungimento di tali traguardi. Ora che il ‘Tucu‘ pare vicino all’addio – il contratto in scadenza a giugno 2025 non verrà rinnovato – ecco tornare il Venezia come club interessato ad un giocatore nerazzurro.
Detto dell’impatto, magari discontinuo ma reale, del ‘Chino‘ nella storia nerazzurra, lo score personale di Correa è di tutt’altro spessore. In negativo, purtroppo per Inzaghi – che tanto lo ha voluto – e per i tifosi dell’Inter.
In due stagioni e spiccioli alle dipendenze del suo mentore – l’anno scorso, come noto, l’argentino era in prestito al Marsiglia – il sudamericano ha raccolto 80 presenze andando a segno solamente in 10 occasioni. Incapace di rappresentare una vera alternativa a Lautaro Martinez, Edin Dzeko, Romelu Lukaku e Marcus Thuram – questi gli attaccanti titolari che ha trovato nel suo cammino all’Inter – Correa è stato accostato più volte alla parola ‘cessione’ nel corso dell’ultima sessione estiva di scambi.
Sembrava potesse finire al Torino, poi alla Roma, poi ad una neopromossa, ma l’elevato ingaggio del calciatore ha sempre spaventato i potenziali acquirenti. Fino ad arrivare a novembre 2024, col contratto ormai prossimo ad essere carta straccia, e Marotta pronto addirittura, se fosse necessario, ad una rescissione consensuale pur di liberare l’argentino.
Il Venezia, che ha estremo bisogno di un giocatore veloce sul fronte offensivo, è pronto a farsi sotto. Se Correa non troverà un accordo per liberarsi dall’Inter a gennaio, i nerazzurri acconsentiranno ad una partenza quasi a costo zero di colui che rappresenta l’esubero tecnico per antonomasia del roster milanese.
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