Nonostante le buone prove e un valore di mercato in costante ascesa, il difensore tedesco non convince appieno alcuni addetti ai lavori
Unico difensore nato negli anni 2000 realmente inserito nelle rotazioni di Inzaghi, esponente di quella linea verde che in molti propugnano come unica via per rendere più solido il reparto arretrato dei nerazzurri – quest’anno stranamente perforabile e perforato diverse volte – Yann Bisseck è certamente uno dei giocatori on fire di questa prima parte di stagione.
A corroborare questo assunto, del resto, parla il valore di mercato del tedesco di origini camerunesi. Approdato a Milano nel luglio del 2023 per poco più di 7 milioni di euro, oggi l’ex Colonia ne vale almeno 25. Almeno nominalmente. Poi ci sarebbe anche il Tottenham che già spinge per il giocatore con un’offerta, dicono dall’Inghilterra, di 30 milioni cash per il prossimo anno. Per non parlare del corteggiamento già registrato la scorsa estate dai club di mezza Bundesliga.
Premiato da Inzaghi con una titolarità intermittente ma comunque di gran lunga maggiore rispetto a quella dello scorso anno, Bisseck appare in crescita costante. Eppure, tra gli addetti ai lavori, c’è chi non si fida pienamente delle sue qualità.
🗣️#Inzaghi: “Parlare di classifica è presto, mancano tante partite ma sappiamo che questa è importante per il nostro cammino. C’è stato qualche problema nelle rotazioni, perché abbiamo perso qualche giocatore, ma il gruppo è solido e c’è grande fiducia”#InterNapoli #SerieA pic.twitter.com/OZogX0GUgv
— Interlive (@interliveit) November 9, 2024
Dai microfoni di ‘Radio Radio‘ il giornalista Tony Damascelli, non certo nuovo ad aspre critiche nei confronti della difesa nerazzurra, ha gettato acqua sul fuoco dell’entusiasmo per il classe 2000 arrivato dall’Aarhus un anno e mezzo fa.
Damascelli ‘snobba’ Bisseck: “Preferisco Dimarco”
Nell’àmbito di una discussione sulla fase difensiva della squadra di Inzaghi, il sempre pungente giornalista non ha risparmiato critiche nemmeno per il rampante giocatore tedesco. Che pure, come detto, è corteggiato costantemente da tanti top club. E che oltretutto è una giovane risorsa a cui appare difficile rinunciare in futuro nell’ottica di uno svecchiamento della difesa.
“Non mi piace la fase difensiva dell’Inter. Contro l’Arsenal non ha dovuto faticare troppo, eccezion fatta per un episodio discusso e discutibile. Vedo difficoltà sia sugli esterni che nella zona centrale. Bisogna capire quanto l’assenza di Calhanoglu, che è prezioso anche nella fase difensiva, abbia inciso. E quanto lo stia facendo anche il momento non proprio brillantissimo di Barella“, ha esordito Damascelli.
“Bisseck per ora è un’acqua di colonia. Vedremo se diventerà un buon profumo. La sua fisicità lo aiuta a mettersi in mostra a differenza di un Dimarco che invece atleticamente sarà anche brutto da vedere, ma che si fa preferire col pallone tra i piedi. Io preferisco sempre uno basso che sa giocare a pallone”, ha sentenziato il giornalista.