L’Inter è stata un’opzione concreta per Alessandro Buongiorno la scorsa estate, ma poi il difensore è passato al Napoli: ora Marotta si consola con due colpi
Si stanno per accendere i riflettori a San Siro per il match tra Inter e Napoli, una partita che profuma di scudetto e che potrebbe avere un ruolo decisivo per le due big in questa stagione, soprattutto nelle gerarchie per la lotta per il titolo. È la sfida tra le prime due della classe, tra alcuni dei migliori talenti in Serie A e anche tra i due allenatori, Inzaghi e Conte, a cui proprio non piace perdere.
E tra i grandi protagonista del match di questa sera non può che esserci anche Alessandro Buongiorno, proprio lui che a lungo è stato corteggiato dall’Inter, ma che alla fine ha ceduto alla corte del Napoli – inizialmente sembrava preferire il trasferimento ai nerazzurri.
Il difensore aveva già dimostrato tutte le sue qualità con la maglia del Torino, ora sta replicando agli ordini di Antonio Conte. È eccezionale nella marcatura uomo contro uomo, sa come fronteggiare gli uno contro uno ed è abile nel gioco aereo, mostrando sempre la grinta tipica del suo repertorio. Insomma, qualità che non possono essere indifferenti per l’Inter in questo momento storico.
L’Inter ragiona al futuro, ma Buongiorno è un rimpianto
Dopo aver perso Bremer, passato alla Juventus, quella di Buongiorno era un’opzione parecchio calda per i campioni d’Italia, o almeno così sembrava, visto che non c’è stato il budget necessario per presentarsi dai granata con l’offerta giusta.
Il centrale italiano avrebbe risolto molti problemi, che dovranno essere sanati nelle prossime sessioni di calciomercato. L’età di Stefan de Vrij e Francesco Acerbi impone delle novità in quella zona di campo, per cui oggi l’ex punta di diamante di Cairo rappresenta per forza di cose un rimpianto.
Inoltre, nonostante il rinnovo dell’ex Milan e Lazio, saranno quasi obbligati altri due acquisti per rinforzare proprio la difesa nella sua zona nevralgica. Magari non avverranno entrambi a stretto giro di posta o la prossima estate, ma l’idea di Oaktree – e quindi anche della dirigenza, di riflesso – è acquistare due nomi importanti che possano intercambiarsi e fare la differenza. Magari anche giovani dalle grandi potenzialità, sulla scia di quanto sta facendo Yann Bisseck. Ecco, lui invece lo inseriamo tra le belle sorprese.