Si parla di rinnovo, ma per Yann Bisseck a fine stagione potrebbe profilarsi il serio rischio di una cessione in Premier
Un ottimo precampionato, un errore grossolano nella prima gara ufficiale della stagione col Genoa, una grande partita in Champions contro il City e poi una serie di uscite in cui aveva mostrato preoccupanti cali di concentrazione e, forse, un eccesso di fiducia nei propri mezzi… Per alcuni tifosi, Yann Bisseck era passato in pochi giorni dalla gloria all’infamia. C’era chi ne chiedeva la cessione e chi criticava la dirigenza per le voci di rinnovo.
Il giovane tedesco ha saputo però rendersi di nuovo protagonista in Champions League, come braccetto sinistro, contro l’Arsenal. La sua prestazione ha stupito per intensità, precisione ed efficacia: è stato praticamente perfetto, dall’inizio alla fine. E lo hanno notato anche gli inglesi che hanno guardato la sfida fra i nerazzurri e i Gunners.
Già l’estate scorsa si era parlato di un interessa dalla Premier per l’ex Aarhus, acquistato a luglio 2023 dall’Inter per circa 7 milioni. Dopo le due grandi prestazioni contro il City e l’Arsenal il suo nome è tornato di moda. Contro i Gunners, il tedesco ha toccato 65 palloni, bloccato 4 volte gli affondi degli avversari, finalizzato 3 tackle su 4 e ha vinto 4 duelli aerei su 4. E a fine match si è anche scoperto che ha giocato con un dolore persistente al fianco.
Chi abbiamo di fronte? Un crack o un giocatore da alti e bassi? Il ragazzo sa difendere e sa proporsi, ha fisico, confidenza col pallone e tenacia. Deve però ancora maturare, e su questo non ci sono dubbi. Ne avrà tutto il tempo… Di personalità e di talento, ne ha da vendere. Ha dei difetti da correggere, ma chi non ha qualità e forza non può uscire indenne contro il City e l’Arsenal.
Dopo il rinnovo si riapre la possibilità di cessione in Premier per Bisseck
La società nerazzurra aveva intavolato i colloqui per il rinnovo di contratto di Bisseck prima della partita contro l’Arsenal, nei giorni cioè in tutti lo criticavano e continuavano a parlare di involuzione. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro fra le parti. Dopodiché, con buona probabilità, il difensore tedesco firmerà un nuovo contratto per legarsi all’Inter per cinque anni con stipendio aumentato.
All’Inter sono tutti molto contenti della sua crescita. Inzaghi per primo. L’allenatore ne ha sempre parlato bene. All’inizio della scorsa stagione lo definiva una spugna, veloce a imparare nuovi concetti e a mettersi alla prova. L’altra sera, dopo la vittoria contro l’Arsenal, si è complimentato per la sua prestazione ricordando il fatto che il ragazzo si è messo a disposizione nonostante un dolore al costato e al fianco.
Gli apprezzamenti sono arrivati anche dall’estero. E soprattutto dall’Inghilterra, dove molti giornali hanno sottolineato il modo in cui il ragazzo è riuscito ad annullare Saka. E, come spesso fanno, i britannici hanno già cominciato ad accostarlo a varie squadre di Premier League. Per l’Inter il ragazzo non si tocca. A meno che non arrivi un’offerta alta. Ci dovrebbero quindi volere intorno ai 40 milioni per strapparlo alla squadra attuale. Potrebbe farsi avanti il Tottenham. E c’è poi chi tira in ballo Chelsea e United.
Critiche ingiustificate?
Anche Julian Nagelsmann sta seguendo da tempo il ragazzo: presto quindi potrebbe arrivare la prima convocazione con la Nazionale maggiore della Germania. Sembra insomma che Bisseck piaccia a tutti, tranne a qualche tifoso nerazzurro che continua a ritenerlo poco adatto.
Lo stesso Bisseck, dopo Inter-Arsenal, ha fatto capire di essere sorpreso da tanta severità di giudizio. “La gente non può pensare che un calciatore possa sempre giocare da 10. Io ho dato sempre il massimo e non credo di aver fatto prestazioni negative… Non sono molto d’accordo con le critiche, ma non fa niente“, ha rivelato.
Sul rinnovo, il tedesco ha confermato che si sta trattando per un accordo: “Spero che si possa arrivare a un’intesa veloce“. Mentre Inzaghi in conferenza stampa ha detto che l’unico problema di Bisseck è che gioca in una squadra dove ci sono altri difensori fortissimi: “Non deve dimostrarmi niente. Ha giocato fasciato e con antidolorifico: è stato bravissimo“.