Inflitta una pesante sanzione da parte dell’UEFA per i fatti avvenuti nel corso della partita fra Young Boys e Inter presso lo Stade Wankdorf di Berna, c’è anche l’ammonizione in caso di recidiva. Ecco cosa è successo
L’incontro di Champions League disputato dall’Inter sul terreno di gioco di San Siro contro l’Arsenal, poi vinto dai nerazzurri con il risultato di misura fermo sull’1-0, ha rappresentato un giro di boa importante per quanto concerne la salute della squadra di Simone Inzaghi nella speciale, nuova classifica della massima competizione europea per club.
I tre punti conquistati hanno infatti allungato il bottino maturato finora da parte dei nerazzurri portandolo a dieci, al pari di Brest, Monaco e Sporting CP. Tutte alle spalle del solo Liverpool, fino a questo momento destatosi come unico club imbattuto nella competizione. Quattro vittorie consecutive, sebbene prive di goleade pazzesche, rassicurano e spronano a mantenere alta la concentrazione anche negli incontri che sulla carta potrebbero apparire più semplici.
Proprio come avvenuto in occasione del match precedente quello contro l’Arsenal, giocato all’interno delle mura dello Stadio Wankdorf di Berna contro i padroni di casa dello Young Boys. Anche nella circostanza l’Inter ha saputo spuntarla con un solo gol all’attivo senza subirne alcuno, dimostrando carattere e solidità difensiva in ciascuna delle occasioni subite.
Ciò che probabilmente è sfuggito agli occhi dei tifosi, incuriositi soprattutto dall’inconsueto risultato di fine partita, è stato quanto occorso nell’arco dei novanta minuti di gioco al di fuori del rettangolo verde calpestato dai ventidue protagonisti. Ad aver attirato infatti le attenzioni dei giudici di gara sono stati i tifosi della squadra di casa, rei di aver mantenuto comportamenti al di sopra dei limiti imposti dal regolamento UEFA.
Stando all’ultimo report lanciato pubblicamente in via ufficiale dagli organi competenti della Confederazione Europa, lo Young Boys dovrà scontare una pena pecuniaria di circa 45 mila euro così ripartiti: 25 mila derivanti dall’utilizzo di materiale pirotecnico non ammesso all’interno dell’impianto, soprattutto fumogeni; altri 20 mila euro per aver occluso vie d’accesso e bloccato passaggi pubblici.
Il tutto è poi confluito nella squalifica dell’intero movimento della curva dello Young Boys, stando alle informazioni riportate dal portale ‘Blick’. Ma non finisce qui. Nel caso in cui la tifoseria dovesse andare incontro ad un fenomeno simile entro i prossimi ventiquattro mesi a partire dalla data dell’assegnazione della sanzione ed incorrere in una recidiva, l’UEFA dichiarerà inaccessibile l’intero settore D dello stadio da scontare in una partita internazionale. Gli artefici sono dunque avvisati in via bonaria, almeno per ora.
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