Pesante tegola in vista per il club nerazzurro: il centrocampista turco, ma soprattutto il tecnico, rischiano grosso
Non è esattamente il miglior periodo possibile, per lo meno relativamente al cammino in campionato, per l’Inter di Simone Inzaghi. Sebbene sarebbe stato difficile ipotizzare una fuga prematura come quella dello scorso anno – tra l’altro fino a fine gennaio la Juve si era mantenuta a stretto contatto – la seconda posizione in classifica e la consapevolezza di aver gettato al vento, con dinamiche differenti, sia la vittoria contro la Juve che quella col Napoli, ha lasciato l’amaro in bocca negli spogliatoi di Appiano Gentile.
A questo si aggiunge il non straordinario momento di forma di Lautaro Martinez, che pure è stato decisivo con la sua nazionale nella vittoria di misura della scorsa notte contro il Peru, e i guai fisici di Hakan Calhanoglu, tornato malconcio dalla non troppo fortunata avventura con la sua Turchia in Nations League.
Il riacutizzarsi del problema all’inguine – in queste ore i nuovi esami – già sofferto nelle scorse settimane, e che ha causato al calciatore l’assenza nelle sfide di campionato contro Juventus ed Empoli, nonché la trasferta svizzera sul campo dello Young Boys, preoccupa non poco lo staff tecnico. Non a caso l’allenatore piacentino sta pensando di affidarsi ad Asllani contro il Verona e a Zielinski per la successiva sfida di Champions al Lipsia.
I guai però, sia per il playmaker ex Milan che per il tecnico, non sembrano esaurirsi qui. Le conseguenze dell’inchiesta ‘Doppia Curva’ portata avanti dalla Procura di Milano potrebbero far sentire i propri effetti a breve.
Calhanoglu e Inzaghi rischiano: l’Inter trema
Come riportato da ‘Calcio e Finanza’, il procuratore Chiné ha già acquisito le carte, e presto scatteranno i deferimenti per i tesserati nerazzurri e rossoneri, se questi verranno considerati colpevoli di non aver rispettato le norme federali che regolamentano il rapporto con gli ultras.
Il giocatore che sembra rischiare di più sarebbe proprio il turco. Calhanoglu ha del resto ammesso, durante il colloquio con gli inquirenti come persona informata sui fatti, i suoi rapporti con Marco Ferdico, uno dei capi della Curva Nord nerazzurro e finito nelle maglie della giustizia. Lo ha fatto, anche perché ‘vittima’ di intercettazioni, lo stesso Simone Inzaghi, il primo ad esser stato tirato in ballo nelle telefonate del capo tifoso.
Se, come leggo, Calhanoglu che non ha fatto niente rischia tre giornate, a Inzaghi che ha procurato biglietti agli ultras dovrebbe andare molto male.
— Graziano Carugo Campi (@CampiMinati) November 19, 2024
Il giornalista Graziano Carugo Campi, cavalcando l’indiscrezione lanciata dallo stesso quotidiano economico-finanziario, ha parlato di tre possibili giornate di squalifica per Calhanoglu, lanciando l’allarme su conseguenze anche più pesanti per il mister piacentino, i cui rapporti col tifo organizzato sono da tempo oggetto di speculazioni mediatiche andate ben oltre le possibili violazioni.