Inaspettata ma gradita la sviolinata di un milanista doc per uno dei giocatori più rappresentativi dell’Inter: la sentenza è netta
Nel calcio moderno, si sa, anche i difensori devono saper trattare la palla in un certo modo. Essendo in piena epoca di ‘costruzione dal basso’ – con i rischi annessi e connessi – anche i primi giocatori davanti al portiere sono chiamati ad un’impostazione pulita. In grado di mandare a vuoto l’eventuale pressing alto degli avversari.
La tendenza è ormai portata talmente all’estremo che quasi ci si dimentica che il primo compito di un terzino, ma soprattutto di un centrale di difesa, sarebbe quello di marcare in modo stretto l’esterno avversario. O il bomber di turno. I riflessi di un trend in continua ascesa si manifesta anche sul mercato, dove i difensori più richiesti, quelli sui quali tanto i grandi quanto i piccoli club sono disposti ad investire, sono proprio quelli con una padronanza tecnica degna di un play di centrocampo.
Per la verità , qualche addetto ai lavori ha già iniziato a lanciare un certo tipo di allarme in merito. I tanti gol subiti da palla inattiva da parte della versione pur vincente della Nazionale di Luciano Spalletti hanno evidenziato una scarsa attenzione nel ‘far sentire la presenza’ all’attaccante avversario. Qualcuno ha perfino aspramente criticato le attitudini difensive, a suo dire non eccezionali, di uno dei titolarissimi della difesa a tre di stampo nerazzurro.
L’obiettivo della critica – portata da Tony Damascelli -, tale Alessandro Bastoni, si è però rifatto con gli sperticati elogi provenienti da uno dei ‘nemici’ storici, in senso sportivo, del mondo interista. L’ammissione è di quelle che non ti aspetti.
Inter, Pellegatti spiazza: “Un maestro nel leggere il gioco”
Autore di una sorta di saggio sull’evoluzione del calcio moderno con particolare riferimento ai cambiamenti dei ruoli difensivi e non solo, il milanista doc Carlo Pellegatti ha fatto un elenco dei migliori difensori del mondo tenendo in debito conto le nuove caratteristiche che ognuno di essi deve ormai possedere.
Nella lista occupa un posto di rilievo proprio il 25enne di Casalmaggiore, definito dal giornalista ‘Un maestro nel leggere il gioco e nell’impostare l’azione con la sua visione e tecnica sopraffina“.
Non nuovo ad esser indicato come il prototipo del difensore moderno in grado di fornire assist ai compagni e di rendersi pericoloso anche in fase offensiva, Bastoni quest’anno si è anche tolto il lusso di fare un tunnel al sig. Paulo Dybala, ‘vittima’ dei piedi educati del nerazzurro durante l’ultimo incontro tra Roma ed Inter allo Stadio OIimpico di Roma.