Il momento fantastico della squadra orobica ha spinto il giornalista a fare un pronostico retroattivo: ecco cosa accadrebbe oggi
Trenta agosto 2024, terza giornata di campionato. Un’Inter non esattamente travolgente nelle prime due giornate di campionato – pareggio a Marassi col Genoa, vittoria per 2-0 con il Lecce ma senza entusiasmare – affronta l’Atalanta nel primo big match dell’anno in Serie A.
La gara, da subito senza storia, vede i nerazzurri travolgere la Dea di Gian Piero Gasperini: non la prima volta, a dire il vero, in cui la Beneamata ha travolto la pur competitiva formazione orobica. Da quel momento, l’Inter è stata un po’ altalenante nei suoi risultati, pur mantenendosi in scia al Napoli futuro capolista mentre i bergamaschi, dopo un ulteriore aggiustamento, ha iniziato a volare.
Le recenti cronache, sia in Italia che in Europa, delle prestazioni dei nerazzurri di Bergamo, hanno rilasciato un giudizio univoco: l’Atalanta è un’autentica schiacciasassi. Tanto in campionato quanto in Champions. Goleade a non finire, Retegui e de Ketelaere sugli scudi (per non parlare del sempre pericoloso Lookman). Insomma, la Dea vola. E chissà cosa potrebbe accadere se incontrassi oggi l’Inter, che pure ha registrato con successo la sua difesa nelle ultime uscite stagionali.
Inter-Atalanta, il pensiero retroattivo ‘condanna’ la squadra di Inzaghi
Nell’analisi del fenomeno Atalanta – chiamata a confermare il momento d’oro contro Roma, Milan e Real Madrid, le prossime avversarie della Dea – il giornalista Stefano Agresti ha dichiarato quanto segue ai microfoni di ‘Radio Radio’.
“Quando l’Atalanta gioca sembra una macchina quasi inarrestabile. Ha tecnica, ha potenza atletica, ha conoscenze tattiche, ha fame di vittorie ed è collaudata da anni. L’Atalanta oggi è favorita con chiunque, ne ha presi 4 dall’Inter ad agosto, ma se giocassero oggi le due squadre, per me sarebbero favoriti i nerazzurri di Bergamo“, ha sentenziato il giornalista della ‘Gazzetta dello Sport‘.
Indubbiamente il momento in cui i due club si sono affrontati potrebbe aver favorito la facilità con cui i meneghini hanno avuto la meglio sulla pur pericolosa compagine atalantina. Vero è che però, per caratteristiche di gioco e per una sorta di adattabilità favorevole, delle squadre di Inzaghi, contro il modello Gasperini, potrebbe essere la vera chiave di volta delle ultime gioie vissute dai tifosi interisti contro i bergamaschi. Basterebbe ricordare in quante occasioni, da tecnico della Lazio, l’allenatore piacentino ha messo in difficoltà il collega in tanti match spettacolari e ricchi di gol.