Le parole dell’esterno destro nerazzurro fra le difficoltà del rinnovo di contratto e la forte preoccupazione in campo dopo il malore di Bove in Fiorentina-Inter: “Fortuna che ora stia bene”
A distanza di pochi giorni dalla cerimonia di premiazione in occasione del Gran Gala del Calcio di AIC, a cui ha preso parte da assoluta protagonista anche l’Inter, il gruppo nerazzurro ha ripreso gli allenamenti alle dipendenze di Simone Inzaghi.
Alcune delle sue individualità più influenti hanno altresì potuto dedicare parte del proprio tempo alle numerose domande e curiosità degli addetti ai lavori, giornalisti ed inviati, nel corso dei soliti appuntamenti infrasettimanali coi media concessi sotto autorizzazione della direzione sportiva del club. Fra questi c’è stato l’intervento di Denzel Dumfries, esterno destro olandese dell’Inter, raggiunto dai corrispondenti orange de ‘Ziggo Sport’.
Uno dei punti salienti dell’intervista ha toccato il discorso rinnovo di contratto, sopraggiunto a favore del calciatore con diverse settimane di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Se non addirittura mesi, viste le premesse iniziali fatte quando Steven Zhang sedeva ancora sulla poltrona presidenziale della società di Viale della Liberazione.
“Ammetto che sono stati tempi difficili, c’è voluto molto tempo. Abbiamo dovuto attendere l’insediamento della nuova società e discutere con loro, non è stato facile per nessuna delle parti. Senza prenderci in giro, si è trattato anche di una questione di soldi. Ma alla fine sono orgoglioso di aver fatto questa scelta”, ha raccontato Dumfries con grande sincerità. Facendo anche luce, in maniera indiretta, sulle concrete alternative che sarebbero sorte nel momento in cui l’accordo non fosse stato raggiunto.
Dumfries promesso ancora all’Inter, ma che spavento per Bove: “Felice che stia bene”
Ora però Dumfries sembrerebbe esser tornato in auge, tanto da aver convinto Inzaghi ad inserirlo con maggiore regolarità nel gruppo dei titolari. “Qui sto bene e ci stiamo divertendo. La mia intenzione è restare fino alla fine del contratto”, ha quindi aggiunto.
Poi l’attenzione è caduta sull’evento che ha scosso milioni di italiani, appassionati e non, nel corso dell’ultima partita giocata soltanto parzialmente fra Fiorentina e Inter. “È stato uno shock enorme“, ha ammesso il calciatore. Lui che è stato fra i primi, oltretutto, a notificare alle autorità mediche la perdita di conoscenza accusata da Edoardo Bove.
“Stavamo chiacchierando fra noi per capire cosa fosse successo in occasione del mancato gol, se il pallone fosse uscito o no dal campo sul mio cross. Poi però l’ho visto cadere a terra, ero a pochi passi. Tutti abbiamo risposto prontamente all’emergenza”, ha continuato Dumfries. Prima di lanciare l’ultimo messaggio di conforto: “Ciò che conta è che ora stia bene e la sua condizione sia stabile, è un bel segnale”.