Si accendono ancor di più i riflettori sul terzino dell’Inter, autore di un gran gol col Parma e di una crescita incredibile
Il processo di evoluzione del calcio negli ultimi anni ha messo in risalto caratteristiche a cui non si era tanto abituati in passato. Ruoli come quello del falso nueve, del centrocampista box-to-box o del braccetto difensivo nell’impostazione tattica a tre sono alcune delle novità impiantate negli schemi di nuova generazione. Fra questi rientra senza ombra di dubbio anche la funzione dell’esterno a tutta fascia, di cui Federico Dimarco è fra i rappresentanti più ferrati del momento.
Il calciatore nerazzurro, rilanciato sotto la guida di Antonio Conte ed impiegato con crescente regolarità da Simone Inzaghi fino a farlo diventare uno degli imprescindibili della sua formazione, sembrerebbe ormai aver raggiunto un livello di impeccabilità unico in mezzo al campo. Nonostante le responsabilità del ruolo siano decisamente alte, vista la necessità di dover esercitare senza sosta mansioni sia durante la fase di non possesso che di impostazione del gioco offensivo.
Dimarco dona sicurezze e garanzie in entrambi i casi, innalzando altresì il grado di imprevedibilità al momento dell’ultimo passaggio prima della battuta a rete degli attaccanti. Mediante il suo solito espediente del cross teso a rientrare dalla sinistra. Ma fra le voglie nascoste del calciatore, filtra anche una certa ghiottoneria sottorete. Come dimostrato dal gran gol messo a segno contro la sua ex squadra, il Parma, nell’ultimo impegno di campionato giocato nel weekend a San Siro.
Soltanto Mendy batte Dimarco: “Più attento rispetto a Theo”
Insomma, agli occhi degli appassionati Dimarco appare un calciatore a tutto tondo. Tanto da aver stuzzicato le lodi di Emiliano Viviano, ex portiere ed opinionista, intervenuto nella diretta Twitch di ‘TvPlay‘ per conto di ‘calciomercato.it’.
“È semplicemente incredibile. Forte a gestire il pallone, forte ad offendere, forte a fare assist. Gli manca un po’ di fisicità ma rispetto a Theo Hernandez è molto attento, non si fa sorprendere facilmente”, si evince dall’inciso pubblicato sull’omonimo canale YouTube.
Questo identikit rasenta la perfezione, così da farlo rientrare di diritto nella speciale classifica dei migliori esterni al mondo. Per Viviano potrebbe essere tranquillamente il numero uno, se non fosse che davanti a lui si staglia il rivale francese Ferland Mendy: “Viene soltanto dopo il terzino del Real Madrid“, ha ammesso l’ex portiere. Battuta, almeno per lui, la controparte rossonera del Milan.