Dopo aver già fatto scattare il rinnovo automatico per Acerbi fino al 2026, l’Inter ora pensa alla rescissione
Francesco Acerbi salterà anche la sfida con la Lazio. L’infortunio subito ormai un mese fa lo costringe a ritardare ancora il ritorno in campo. L’elongazione al bicipite femorale sembrava un problema da poter risolvere in fretta e invece il difensore è stato già costretto ad allungare i tempi di recupero. Non riesce a recuperare come previsto.
Una settimana fa, prima della partita di Champions contro il Leverkusen, Inzaghi aveva annunciato che Acerbi sarebbe potuto tornare in campo contro la Lazio. Ma il centrale sta ancora lavorando a parte. Dunque, il difensore nerazzurro ha già saltato 7 partite in stagione per infortunio ed è stato in panchina in altre due occasioni per precauzione.
La particolare situazione collegata alla gestione dell’ultimo infortunio muscolare che lo ha costretto al cambio nella trasferta di Verona rende manifesto un sospetto che aveva già sfiorato la mente di tanti interisti a inizio stagione… Acerbi, per età e condizione, non riesce a garantire con continuità la sua presenza in campo. Aveva dunque senso rinnovargli il contratto di un altro anno?
L’Inter ha prolungato il contratto di Acerbi per poterlo sfruttare durante il Mondiale per Club. Ha fatto lo stesso anche con Darmian e potrebbe in futuro scegliere una strategia simile anche con de Vrij. Ciononostante continuano a circolare inevitabili voci riguardo a un possibile affondo sul mercato invernale per l’acquisto di un difensore futuribile ma già pronto a giocare in A: un nuovo centrale per poter avere in rosa un ricambio valido.
Rescissione per Acerbi: l’Inter non scarta l’ipotesi
I problemi fisici di Acerbi potrebbero costringere l’Inter a cambiare i propri piani: anche se il contratto dell’ex Lazio scade nel 2026, il club si sarebbe già tutelato lasciando nell’accordo un’opzione unilaterale per una rescissione anticipata. Quindi l’Inter potrebbe anche decidere di salutare Acerbi prima del previsto. Molto dipenderà dalle risposte fisiche del centrale che a febbraio compirà trentasette anni.
Intanto l’Inter ha già osservato da vicino un difensore ventitreenne: si tratta del centrale del Racing Club Marco Di Cesare. Il problema è che un elemento così giovane e ancora acerbo potrebbe essere sgradito a Inzaghi. E per la dirigenza è inutile investire in un altro Palacios. Servirebbe dunque un elemento di maggiore esperienza…
A oggi, l’unico possibile erede di Acerbi può essere lo sloveno Jaka Bijol: un marcatore puro, dal 2022 in Italia, quindi già avvezzo alla Serie A, forte fisicamente e discreto dal punto di vista tecnico. Ma il centrale dell’Udinese piace anche a Napoli e Juve, che potrebbero tentare un affondo a gennaio.
La soluzione interna
Senza mercato a gennaio e con Acerbi ancora in precarie condizioni fisiche, l’Inter potrebbe dover cercare soluzioni alternative al suo problema nel reparto arretrato. Senza Acerbi, Inzaghi ha gli uomini contati e deve sperare che de Vrij non si faccia male.
Yann Bisseck, chiamato in queste ultime uscite a sostituire Pavard, non sembra pronto per sostituire il perno della difesa a tre. In caso di assenza di de Vrij, Inzaghi dovrebbe quindi puntare su Bastoni. Sul centro-sinitra dovrebbe a quel punto giocare Carlos Augusto. Mentre per Palacios non c’è ancora fiducia.
La dirigenza deve dunque capire come comportarsi con Acerbi subito: la decisione rispetto alla rescissione a giugno è oggi secondaria. Prima bisogna capire come affrontare il resto della stagione. L’impressione è che un nuovo investimento nel mercato di riparazione sia necessario, anche se Marotta ha più volte ripetuto che la squadra è completa.