Nuovo possibile derby di mercato tra i due club meneghini: ancora una volta la partita si gioca sul terreno degli affari gratis
Avversari in campo, nonché rivali da sempre per una supremazia cittadina che negli ultimi anni ha preso decisamente la direzione della parte nerazzurra della città, Inter e Milan non si risparmiano nemmeno sul mercato.
Spesso e volentieri infatti, tanto nelle ultime stagioni quanto storicamente, i due club meneghini hanno perseguito gli stessi obiettivi di mercato. A prevalere, da quando il club di Viale della Liberazione è guidato dall’abile Marotta, i nerazzurri hanno spesso bruciato sul tempo i cugini grazie ad un’abile strategia. Rivelatasi vincente tanto su alcuni giovani giocatori italiani in rampa di lancio – emblematici i casi di Nicolò Barella, Stefano Sensi e, più di recente, di Davide Frattesi – quanto sui colpi a parametro zero.
Quelli per i quali è necessario corteggiare e sondare il terreno ben prima della scadenza contrattuale del profilo desiderato. Anche in codesta fattispecie, infatti, non è passato inosservato l’acquisto di un certo Marcus Thuram, seguito da Giorgio Furlani ma poi approdato all’Inter grazie al costante lavoro ai fianchi fatto da Marotta addirittura due anni prima della deadline contrattuale.
Tra i giocatori maggiormente appetiti dai grandi club perché prossimi a diventare free agent già con l’arrivo del nuovo anno solare, l’attaccante del Lille Jonathan David ha già attirato l’interesse di ambo le sponde del Naviglio. Considerando la nutrita concorrenza straniera sul canadese, le due rivali milanesi rischiano di restare col cerino in mano. Quale miglior occasione allora per battagliare su una vecchia conoscenza del Milan, ormai da anni pilastro dell’Atalanta e futuro parametro zero a luglio.
Pasalic, ecco l’ennesimo derby di mercato tra Inter e Milan
Protagonista di un’ottima stagione, risalente all’ormai lontano 2016/17, con la maglia rossonera, Mario Pasalic ha giocato con Chelsea e Spartak Mosca prima di trovare la sua dimensione, fatta di crescita e di successi collettivi, in quel di Bergamo.
Leader silenzioso ma elemento spesso imprescindibile nelle idee tattiche di Gian Piero Gasperini, che ormai lo allena da anni, il croato forse non ha mai rubato l’occhio come i suoi più titolati connazionali Luka Modric e Marcelo Brozovic – tanto per citare un paio di big che lo hanno spesso in qualche modo ‘oscurato – ma il suo apporto è davvero prezioso nell’economia della Dea.
Lo sanno bene Inter e Milan, pronte a darsi battaglia sull’ancora 29enne slavo, in scadenza di contratto con l’Atalanta, con cui non ha ancora trovato un accordo per prolungare il matrimonio. Spostandosi solo di qualche decina di chilometri da casa, Pasalic è chiamato a decidere se continuare a vestire il nerazzurro, passando alla corte di Simone Inzaghi, oppure tornare laddove ha iniziato la sua splendida avventura, poi interrotta e poi ripresa, nel nostro calcio.