Oltre a Josep Martinez, in Coppa Italia ha esordito anche il diciannovenne Mike Aidoo. Conosciamolo meglio
Il 19 dicembre 2024 sarà un giorno da ricordare per il diciannovenne Mike Aidoo. In questa data, il classe 2005 si è infatti tolto la soddisfazione di esordire da professionista con la maglia dell’Inter, subentrando all’88º minuto a Matteo Darmian nella vittoria per 2-0 contro l’Udinese negli ottavi di finale di Coppa Italia.
Nessuno si aspettava che Simone Inzaghi lo avrebbe mandato dentro. Un po’ spiazzati, i tifosi nerazzurri si sono accorti del giovanissimo debuttante solo nel momento lo hanno visto provare a contrastare un affondo di Isaak Toure. Il confronto fra un gigante di due metri e sei e un esordiente magrissimo e sotto il metro e settanta ha fatto sorridere anche i telecronisti di Mediaset durante la diretta televisiva della partita. Dopodiché ha suscitato molteplici battute sui social. Alcune carine, altre becere o completamente inutili.
Analizzando quell’azione in cui, secondo i più, Aidoo sarebbe uscito umiliato dall’opposizione al colosso dell’Udinese, ci si dovrebbe accorgere però dell’impegno del giovane. Il Primavera nerazzurro, malgrado la differenza di peso e stazza, non ha infatti mai mollato l’avversario, cercando in tutti i modi di contrastarlo e impedirgli di puntare la porta (alla fine Toure ha tirato comunque, ma da posizione defilata).
Non ha il fisico da marcatore, è vero. Inzaghi lo ha schierato come braccetto destro, ma il classe 2005, arrivato a Milano nel 2021 dopo essere cresciuto nel Chievo (il trasferimento all’Inter è dipeso sostanzialmente dal fallimento del club biancoblù), è un’ala destra adattabile a terzino. E vanta già due presenze in Under 17, quella italiana, anche se, dato che è figlio di genitori ghanesi, è stato visionato anche dall’U19 del Ghana.
Chi è Mike Aidoo e come si è comportato finora all’Inter
Inzaghi, visti i tanti infortuni affrontati nella seconda metà di ottobre, lo aveva già convocato fra i grandi per la partita di Champions contro gli Young Boys. In Primavera, con mister Zanchetta, Aidoo gioca principalmente come terzino destro, ma già l’anno scorso, ha dimostrato di dare il meglio di sé come centrocampista avanzato. La sua caratteristica più forte è velocità, ma è stato elogiato dai suoi allenatori anche per la sua versatilità.
Dopo la vittoria contro l’Udinese, il giovane talento nerazzurro ha parlato ai microfoni di Inter TV dicendosi felicissimo dell’esordio. “Il tecnico me lo aveva anticipato“, ha raccontato, “ma ovviamente è sempre una sorpresa. Ringrazio la squadra e la società per avermi dato questa opportunità di scendere in campo stasera.”
Dopodiché il ragazzo ha dichiarato di essere stato felicissimo di poter giocare con i “grandi”. “Per me è un onore allenarmi ogni giorno con questi grandi giocatori. Cerco di rubare qualcosa da ognuno di loro, sono tutti quanti un esempio per me… Stasera è stata sicuramente un’emozione unica. Vivere un momento del genere con una squadra così importante è qualcosa che non dimenticherò mai“.
Lo scorso anno, con Chivu in panchina, ha alternato ottime prestazioni a gare in cui è apparso fuori fuoco o poco incisivo. Rispetto ai suoi pari età, è atleticamente superiore, spesso straripante, ma non si è mai distinto per grande tecnica. Non ha ottime percentuali per passaggi riusciti e non è un dribblatore. Corre e ha grande resistenza. Ma deve crescere sotto tanti punti di vista. A partire dalla continuità.