Svolta per Carlos Augusto: la coccola di Inzaghi e un dato impressionante

Carlos Augusto sembra arrivato a una vera e propria svolta con la maglia dell’Inter: il difensore è protagonista di un dato impressionante

Non è facile avere un impatto importante in una squadra come l’Inter, che si basa su solide certezze in ogni ruolo e soprattutto su movimenti coordinati e a tempo per fare male agli avversari, ma anche per blindare la fase difensiva. In un contesto così, Carlos Augusto ha sempre avuto la sua importanza dopo il suo addio al Monza e il trasferimento a Milano.

Carlos Augusto esulta
Carlos Augusto sta tornando ai massimi livelli (LaPresse) – interlive.it

L’investimento effettuato dai nerazzurri è stato anche criticato da diversi tifosi negli ultimi mesi, ma crediamo che siano accuse infondate. L’esterno brasiliano è un ragazzo serio, un grande professionista che si è messo al servizio di Simone Inzaghi mostrando sempre grande duttilità ed energia ovunque sia stato schierato in campo.

Da braccetto sinistro o da laterale a tutta fascia, è sempre riuscito a dare un contributo importante, anche a gara in corso. In questa stagione, però, ha fatto fatica a incidere, un po’ per qualche errore di troppo, un po’ per un infortunio che ha limitato il suo percorso. Negli ultimi giorni, però, ha reagito alla grande e ora Inzaghi ha un altro titolare aggiunto, che avrà un ampio minutaggio.

La crescita di Carlos Augusto: un muro capace di trasformarsi in goleador

Basta guardare dove ha giocato quest’anno per rendersi conto che Carlos Augusto agisce più come un Bastoni che come un Dimarco, anzi forse spinge anche meno dell’ex Atalanta. La sua heatmap dice che entra poche volte in area di rigore, mentre copre molto bene in difesa.

Le heatmap di Carlos Augusto
Le heatmap di Carlos Augusto nell’attuale Serie A (Sofa Score) – interlive.it

I suoi detrattori, che spesso lo accusano di aver segnato troppo poco, hanno la risposta sul perché abbia diminuito i suoi dati realizzativi rispetto al Monza. Con i brianzoli gli era chiesto di inserirsi di più e giocare in posizione più avanzata. Con l’Inter, invece, è costretto a guardare il campo da una porzione molto più arretrata e coprire i continui inserimenti dei compagni.

Un calciatore, però, non si giudica solo dai gol o dagli assist che mette a segno, ma anche da tutte le qualità che riesce a portare nel gioco. E contro la Lazio si è tolto anche la soddisfazione personale di andare in rete: insomma, la sua crescita si sta ultimando e nelle prossime partite sarà sempre più importante.

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