Simone Inzaghi, un nome chiaro in testa, ce l’ha già da tempo: per il post-Acerbi vorrebbe lo svedese, ma c’è un problema
Francesco Acerbi si è fermato nella partita contro il Verona del 23 novembre. Secondo le previsioni dello staff medico sarebbe dovuto rientrare in pochi giorni. A quasi un mese dallo stop, l’ex Lazio è però ancora fermo. La deadline per il rientro è stata posticipata di settimana in settimana. E non è ancora detto che possa davvero rientrare entro la fine del 2024.
Al di là di questo fastidioso infortunio, finora tamponato dalle prestazioni di un ottimo de Vrij, per l’Inter è chiara la necessità di dover trovare un nuovo centrale. L’investimento a gennaio, salvo clamorose sorprese, non sembra verosimile. Marotta ha più volte espresso la propria contrarietà all’acquisto di un rinforzo nel mercato di riparazione.
Per giugno, comunque, il club nerazzurro dovrà muoversi. Ecco perché si è già cominciato da tempo a fare dei nomi. Dopo aver più volte chiamato in causa Jaka Bijol dell’Udinese, si è tornati a parlare anche di Isak Hien dell’Atalanta.
Dal punto di vista di Inzaghi, lo svedese potrebbe essere l’erede perfetto per Acerbi. Il futuro non è dunque così lontano, almeno dal punto di vista spaziale e ideale. Pare infatti che il tecnico nerazzurro abbia indicato il nome del centrale della Dea alla dirigenza già ai tempi in cui questi giocava nel Verona. Lo scorso gennaio, però, i bergamaschi hanno anticipato tutti, acquistandolo a titolo definitivo per circa 9 milioni più bonus.
Hien non può essere il dopo Acerbi: il problema che avvilisce l’Inter
Lo svedese, che era fermo da fine settembre per infortunio, è da poco tornato a disposizione di Gasperini. Ma ha dimostrato di poter essere dominante in Serie A. Forte fisicamente, bravo negli anticipi, assai capace nella lettura delle situazioni di gioco e nella costruzione dalla difesa, lo svedese è un centrale che farebbe comodo a tanti. Non a caso è stato accostato anche al Napoli e alla Juve. Inoltre sembra che abbia suscitato l’interesse anche del PSG e di alcuni club di Premier.
Leggenda narra che Simone Inzaghi si sia innamorato calciasticamente di Hien dopo una partita contro il Verona nel gennaio del 2023. In quel match, lo svedese fu dominante sulle palle alte, perfetto nei blocchi e molto tenace in marcatura.
Il problema principale per l’Inter è l’Atalanta. Trattare con la Dea non è mai facile. E oggi il club bergamasco permetterebbe un’uscita dello svedese solo a fronte di un’offerta superiore ai 50 milioni. Un prezzo che nessun club in A sembra in grado di permettersi. Bijol è dunque un obiettivo più a portata, anche se non può essere definito il preferito di Inzaghi…
Meglio Bijol, almeno economicamente
L’Udinese, pur non volendo far partire lo slovacco, ha già lasciato intendere che non si opporrebbe a una sua richiesta di cessione. Qualcuno potrebbe farsi avanti già a gennaio. Non l’Inter, però, che senza una cessione non potrebbe disporre di 30 milioni o giù di lì per convincere i friulani.
Intanto pare che a Milano potrebbero essere già cambiati i piani per la prossima stagione. Quest’autunno era spuntata fuori la notizia del rinnovo automatico del contratto di Acerbi. E si era anche parlato della decisione di non attivare la clausola di rinnovo del contratto di de Vrij. Ora, però, a uscire a fine stagione potrebbe essere Acerbi, che è più grande di età e anche meno affidabile dal punto di vista atletico.
Ci vorrà comunque un nuovo centrale per ringiovanire il reparto e occupare il posto dell’uomo in uscita. Dietro Hien e Bijol, è spuntato anche il nome dell’olandese Danilho Doekhi, che costa una quindicina di milioni. Il ventiseienne, difensore centrale dell’Union Berlino, ha un buon fisico e si è dimostrato un buon marcatore, ma potrebbe non essere pronto per la Serie A, come invece lo sono Hien e Bijol…