Grave incidente e fuori un anno: un altro attaccante per l’Inter

Nei giorni scorsi, si è parlato molto del grave incidente subito da un noto attaccante. Ma ora si ragiona già di mercato

Le condizioni del trentaquattrenne sembrano meno preoccupanti del previsto. Il 7 dicembre 2024, il suo club, il West Ham, aveva riferito che l’attaccante era stato coinvolto in un grave incidente stradale. Il tesserato si era schiantato con la sua Ferrari GTC4 a Epping, nell’Essex. La dinamica dell’incidente non è stata resa nota. E nei primi giorni non sono circolate neppure notizie sulle reali condizioni dell’attaccante.

Arnautovic
Grave incidente e fuori un anno: un altro attaccante per l’Inter (Ansa) – interlive.it

Successivamente il West Ham ha annunciato che il tesserato era in condizioni stabili in un ospedale del centro di Londra, dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico per una frattura di una gamba. L’attaccante vittima dell’incidente è il giamaicano Michail Antonio, un’icona per gli Hammers (è il giocatore con più goal nella storia del club, davanti anche a Paolo Di Canio).

Oggi sappiamo che Antonio dovrà star fermo almeno un anno. Di conseguenza, dopo aver dato la priorità alla protezione della privacy dell’attaccante trentaquattrenne, ora il West Ham deve anche preoccuparsi del mercato. L’infortunio del versatile attaccante (in passato ha giocato anche come terzino, ala e interno di centrocampo) impone al club guidato da Julen Lopetegui almeno un colpo in entrata a gennaio.

Dopo il grave incidente subito da Antonio, il West Ham pensa ad Arnautovic

Ecco perché in Inghilterra già parlano di un possibile affondo per Marko Arnautovic. L’austriaco, per qualità ed esperienza, potrebbe essere il nome giusto per rimpiazzare Michail Antonio, anche se gli Hammers hanno per ora altri obiettivi prioritari.

Antonio
Dopo il grave incidente subito da Antonio, il West Ham pensa ad Arnautovic (Ansa) – interlive.it

In ogni caso, non è detto che l’Inter possa aprire all’uscita dell’ex Bologna. Arnautovic non è un titolare né una risorsa che si è finora dimostrata troppo utile, ma rappresenta comunque una presenza importante in rosa a livello morale e per far numero. Quindi, per mandarlo via servirebbe un sostituto, che sul mercato non è facilmente reperibile.

Marotta potrebbe anche aprire alla cessione, ma solo su esplicita richiesta dell’attaccante austriaco. Tutto, dunque, dipenderebbe da Arnautovic. L’ex Bologna conosce bene la Premier, dato che in passato ha giocato alcune delle sue migliori stagioni proprio con la maglia dello Stoke City, e potrebbe essere intrigato dalla possibilità di chiudere lì la carriera…

Il punto è che gli Hammers, malgrado gli scarsi numeri in attacco, hanno altri nomi importati in rosa, come Summerville, Niclas Fullkrug e Jarrod Bower. Quindi il rischio è che Arnautovic possa essere considerato anche lì una riserva.

Futuro ancora incerto

Malgrado il goal segnato in Coppa Italia contro l’Udinese e le parole di amore nei confronti dell’Inter espresse da Arnautovic dopo il fischio finale, l’attaccante non è ancora certo del suo destino. Di certo, suo fratello, che è anche il suo procuratore, sta valutando le proposte in arrivo per trasferirsi altrove già a gennaio.

Arnautovic
Futuro ancora incerto (Ansa) – interlive.it

Marko sta bene ad Appiano, è amato dallo spogliatoio e apprezzato dallo staff tecnico Inzaghi, ma sa che comunque vadano le cose dovrebbe uscire a giugno, quindi potrebbe anche scegliere di anticipare l’addio. Servirebbe però un club in grado di pagargli uno stipendio sopra i 3 milioni a stagione e che possa garantirgli un posto da titolare. Il West Ham può dargli un buon ingaggio ma non può promettergli la titolarità.

Ecco perché è molto più probabile che l’austriaco possa valutare una proposta dal Siviglia o dal Torino, dove avrebbe più possibilità di trovare spazio nell’undici titolare. Tornando alle condizioni di Michail Antonio, nelle scorse ore è arrivata notizia che il trentaquattrenne sta migliorando e che potrebbe tornare a casa già per Natale. Il giamaicano starebbe anche valutando con il club un programma di recupero di circa una decina di mesi.

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