Apprezzamenti da parte del tecnico nerazzurro per l’attaccante accostato alla Roma in uno scambio con Pellegrini, ecco il ruolo dell’Inter
Fino a qualche stagione fa sarebbe stato pressoché impossibile pensare che il centrocampista e capitano della Roma, vicinissimo alla sua gente ed i suoi colori, potesse mai prendere la decisione di lasciare il progetto giallorosso per fare vela altrove.
Ed effettivamente, fino a prova contraria, la sua fede resta inattaccabile. Il tempo però smussa tutto e spesso affievolisce anche la passione che lega un calciatore ad una piazza tanto importante, soprattutto se nel mentre si sono susseguite circostanze societarie poco felici e risultati al di sotto delle aspettative.
La Roma punta infatti a rinnovare le proprie file con criterio per mettere da parte tensioni e malumori interni, accresciuti anche in seguito alla cattiva gestione della situazione panchine dopo l’addio di José Mourinho, il temporaneo insediamento di Daniele De Rossi, l’azzardo Ivan Juric ed il tentativo di salvataggio dell’eterno Claudio Ranieri.
Lorenzo Pellegrini è finito spesso nel mirino degli appassionati quando le prestazioni erano sottotono. Ma questo è soltanto uno degli indicatori che hanno avvicinato il capitano ai discorsi di mercato del futuro. A parlare è anche il silenzio sul rinnovo di contratto con scadenza a giugno 2026 e le occhiate dell’Inter, perché piacente non poco a Simone Inzaghi. Ciononostante, fra i due club non c’è mai stato nulla che potesse far pensare ad una trattativa.
I nerazzurri dovrebbero restare a guardare l’evolversi del rapporto lavorativo fra le due parti coinvolte anche in virtù di un sovraffollamento nel reparto, mentre la dirigenza dei Friedkin starebbe già valutando l’opzione di uno scambio ad armi pari con un altro club non diretto rivale, per raggiungere il cartellino di un attaccante altrettanto apprezzato da Inzaghi.
Raspadori alla Roma e nodo ingaggio di Pellegrini, l’Inter osserva
Come raccolto da ‘calciomercato.it‘, Roma e Napoli avrebbero già avuto contatti per valutare un possibile scambio fra Pellegrini e Giacomo Raspadori, suo collega in Nazionale ed apprezzato fantasista in Serie A.
Il centravanti ex Sassuolo non rientrerebbe nei piani di Antonio Conte in questa stagione come dimostra lo scarso impiego finora maturato in campionato, motivo per cui anche i partenopei stanno lavorando alla ricerca di una valida sistemazione per il proprio tesserato a partire dalla prossima annata.
L’unico freno finora è dato dalle elevate richieste d’ingaggio di Pellegrini, da circa 4,5 milioni stagionali più bonus. Qualcosa a cui il Napoli preferirebbe non pensare per il momento. Del resto, ci sono anche altre alternative percorribili sul mercato.
Non soltanto quella della cessione all’Inter in caso di palese interesse a fine stagione per completare il reparto offensivo, con grandi riserve da sciogliere, quanto soprattutto verso la stessa Juventus a cui Raspadori era stato accostato in passato prima dell’insediamento di Conte sulla panchina partenopea.