Il tecnico piacentino non si nasconde e apre al possibile arrivo di volti nuovi per la sua rosa: Marotta è stato già avvisato
Forse lo ha detto proprio per sviare le indagini, come direbbero gli investigatori di mercato, pronti a sciorinare indiscrezioni e rumors sui movimenti dei Campioni d’Italia nella sessione invernale di scambi. Forse, invece, ha centrato il punto su quello che sarà il focus dell’Inter nei possibili affari di gennaio.
Ad ogni modo, comunque la si voglia intendere, la sua lettera a Babbo Natale Simone Inzaghi l’ha scritta per davvero. Consapevole che magari non sarà come nel caso dei bambini, che quando esprimono un desiderio lo vedono poi puntualmente realizzato, ma le sue richieste, per lo meno quelle espresse a microfoni accesi, potrebbero comunque essere soddisfatte.
I doni, nel caso arrivassero, sarebbero portati dalla Befana più che dal ‘grande vecchio’ della Lapponia. Già ai primi di gennaio infatti, Marotta potrebbe allietare le feste del tecnico con uno o più arrivi. Senza dimenticare che anche il campo, con l’assegnazione della Supercoppa Italiana, primo trofeo della stagione, potrebbe già essere un grande regalo per l’ambizioso tecnico piacentino.
Dicevamo del desiderio rivelato da Simone Inzaghi ai giornalisti prima della gara di campionato col Como. Lungi dal confermare ipotetiche trattative per qualche big in uscita da club italiani e non – da Giacomo Raspadori a Federico Chiesa passando per Lorenzo Pellegrini, la lista è lunga – l’ex mister della Lazio vola basso. Ma non per questo non potrebbe gioire grazie a qualche colpo a sorpresa portato in dote dal suo fido dirigente.
Simone Inzaghi e la linea verde: “Sono il primo ad accettarli”
Tralasciando per un momento la partecipazione a pericolose aste che riguardano profili top che ancora non hanno rinnovato il loro contratto in scadenza a giugno 2025 – Jonathan David e Jonathan Tah su tutti – l’Inter segue costantemente alcuni giovanissimi prospetti messisi in luce in questi primi mesi di partite.
Da Maksimovic a Gasiorowski passando per Nicolò Bertora e finendo con Nico Paz, la stellina ispano-argentina del Como su cui il Real Madrid vanta un ‘pericoloso’ – per gli interessi nerazzurri – diritto di recompra, la società meneghina va decisa nella direzione dei talenti in erba come modus operandi già ampiamente indicato dalla proprietà Oaktree.
Le stesse parole del tecnico, a cui finalmente arriviamo, confermano il tutto: “Io non ho preclusioni, né sui giovani né su giocatori più avanti con l’età. Sappiamo che si va nella direzione di comprare più giovani: se questi sono di qualità e aiutano l’Inter a vincere le partite sono il primo ad accettarli“, ha ammesso il tecnico. Che spera di scartare qualche pacco, fosse anche a fine gennaio…
