Il dirigente meneghino, sempre sul pezzo quando si tratta di sfruttare le occasioni di mercato, potrebbe pescare in casa della Dea l’ultimo colpo
A parole, l’Inter nel mercato di gennaio sarà pressoché invisibile. Le indiscrezioni che vorrebbero il club nerazzurro molto attivo sia sul fronte offensivo – la necessità di tesserare un attaccante che possa essere quanto meno vicino allo status di Lautaro e Thuram appare reale – che su quello difensivo (la difesa andrebbe ‘svecchiata’, come sostengono in molti) non trovano riscontro nelle dichiarazioni ufficiali di Beppe Marotta, Ad e presidente dell’area sportiva della Beneamata.
Vero è che non si ricordano, a memoria, dichiarazioni d’intenti corrispondenti alla realtà da parte del sempre abbottonato dirigente, che in realtà è solito lavorare nell’ombra per poi stupire tutti con colpi ad effetto.
Negli ultimi anni però, più che per affari milionari (come fu ad esempio quello che portò, nell’estate del 2016, Gonzalo Higuain dal Napoli alla Juve) Marotta è stato celebrato per una quantità e qualità di colpi a parametro zero che ne hanno fatto il Re assoluto di questo particolare tipo di trattative.
Da Hakan Calhanoglu a Piotr Zielinski passando per Andre Onana, Henrikh Mkhitaryan e soprattutto Marcus Thuram, Marotta si è specializzato nel bruciare la concorrenza per profili che di fatto hanno contribuito grandemente alle fortune dell’Inter negli anni scorsi e anche nel presente.
Ora che all’orizzonte si prospettano altri possibili ‘scippi’ a zero del lignaggio di van Dijk, Salah, Jonathan Tah e Jontahan David, tutti si aspettano che il dirigente ponga in essere ora, a gennaio, le basi per l’acquisto dell’immediato futuro. Stavolta però la pista più fruttifera potrebbe essere proprio a due passi da casa.
Marotta, doppia idea nerazzurra: l’Inter fa la spesa a Bergamo
Quasi sempre titolare in quel meccanismo perfetto che è l’Atalanta, tra l’altro rivale dell’Inter nella lotta scudetto nonché prima avversaria da affrontare nella Supercoppa di Riyadh, Davide Zappacosta è uno dei fedelissimi di Gian Piero Gasperini.
Dopo aver saltato, a causa di un problema al polpaccio, le gare contro Parma, Roma e Milan, ed esser finito in panchina nella successiva vittoria di Cagliari, l’ex Chelsea ha ripreso regolarmente il suo posto da titolare nella sofferta affermazione della Dea – l’undicesima perla consecutiva in campionato – contro l’Empoli.
Contratto in scadenza a giugno 2025 – come il compagno di squadra Mario Pasalic, anch’egli finito nel mirino della dirigenza interista – l’esterno potrebbe essere il colpo a zero che non ti aspetti. Non un nome di grido assoluto come i suoi illustri predecessori arrivati a Milano da free agent, ma pedina più che utile, data la sua duttilità, nei meccanismi di gioco di Simone Inzaghi.