Cagliari-Inter, Inzaghi prende a calci una bottiglia: il motivo della sua rabbia

L’Inter ha chiuso senza grossi problemi la pratica Cagliari nell’ultima partita del 2024: non è mancato, però, un momento di rabbia per Inzaghi

L’impegno in Sardegna non era per nulla semplice per l’Inter e si è visto nel primo tempo contro il Cagliari. I nerazzurri stanno regolando la pratica, a pochi minuti dal fischio finale, con il risultato di 0-3, ma non tutto è stato semplice come si potrebbe giudicare facilmente dallo score.

La rabbia di Inzaghi
Inzaghi furioso a inizio secondo tempo contro il Cagliari (Ansa Foto) – interlive.it

Infatti, durante il primo tempo i sardi sono riusciti a mantenere la porta inviolata, anche per demerito dei nerazzurri. Lautaro Martinez si è divorato un gol a pochi passi dalla linea di porta che ha trovato la comprensione di Simone Inzaghi, che ha provato in tutte le maniere a caricare il suo attaccante.

A inizio secondo tempo, però, il capitano ha fatto un altro grave errore. Si è liberato sul filo del fuorigioco e ha tentato il tiro incrociato, ma nonostante fosse in ottima posizione, la palla è finita parecchio lontana dalla porta di Scuffet. In questo caso, Inzaghi non è riuscito a mantenere la calma, visto che si trattava della chance che poteva chiudere il match. Ha scalciato una bottiglia e se l’è presa non poco.

Cagliari-Inter, Lautaro Martinez si è sbloccato in Sardegna

Pochi minuti dopo, però, Lautaro è riuscito finalmente a sbloccarsi. Il Toro si è fatto trovare proprio nel cuore dell’area di rigore e ha spinto in porta un grande assist di Barella, al secondo di giornata, proprio dove è nato e cresciuto.

L'esultanza di Lautaro
Lautaro Martinez si è sbloccato contro il Cagliari (Ansa Foto) – interlive.it

Da lì in poi, l’attaccante principe dell’Inter ha preso in mano la squadra e ha giocato in maniera molto più sciolta e libero mentalmente. Alla fine, è arrivato anche il rigore di Hakan Calhanoglu che ha chiuso del tutto la partita e fissato il punteggio sullo 0-3.

Anche in quel caso, però, la rabbia di Inzaghi non è mancata. Ha continuato a urlare e a dare indicazioni alla squadra, pretendendo di non avere cali di tensione e volendo chiudere l’anno senza subire gol. Alla fine, tutto è andato per il meglio per i nerazzurri.

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