L’Inter potrebbe davvero investire 7 milioni di euro solamente di commissioni per un colpo a gennaio: un caso limite
La strategia del mercato di gennaio dell’Inter è stata già definita da tempo. E il presidente Beppe Marotta ne ha parlato apertamente: il club non dovrebbe acquistare nessun nuovo giocatore. Secondo Marotta la rosa è completa e competitiva. Quindi, a meno di gravi infortuni o grandi e speciali opportunità, non arriveranno rinforzi.
Si interviene quindi solo in caso di emergenza. Potrebbe esserci bisogno di un nuovo centrale, ma pare che Acerbi stia recuperando e che lo staff medico abbia offerto rassicurazioni a Simone Inzaghi sulla possibilità di poter sfruttare l’ex Lazio con continuità da qui a giugno.
Per un colpo in attacco a gennaio, dovrebbe invece uscire Arnautovic: una riserva che pesa 7 milioni lordi sul bilancio nerazzurro. La sensazione è che l’austriaco voglia aspettare giugno per trovarsi una nuova avventura da free agent e che l’Inter non abbia voglia di alterare gli attuali equilibri sostituendolo in anticipo. Anche perché, sul mercato, non sembra possibile poter contare su troppe occasioni interessanti e alla portata nerazzurra.
7 milioni solo di commissioni per il mercato di gennaio
A proposito di calciomercato invernale, sapete qual è stato l’acquisto più costoso della storia dell’Inter? Si è trattato di Eriksen, un colpo concluso nel gennaio 2020. Il danese, in scadenza, fu preso dal Tottenham il 28 gennaio per più di 20 milioni di euro, firmando un contratto valido fino al 30 giugno 2024 da 7,5 milioni netti all’anno più bonus (circa 1,5 milioni).
Il costo a bilancio, commissioni comprese, oltre ai 20 milioni per il cartellino, fu di quasi 27 milioni: per la precisione 26,998 milioni. Quindi l’Inter spese 7 milioni solo di commissioni per aggiudicarsi il fantasista danese a gennaio. Nella speciale classifica dei colpi di gennaio più costosi segue Clarence Seedorf, acquistato nel 2000 per 24 milioni. Buchanan, l’ultimo acquisto invernale dell’Inter, non è nella top-10.
- Christian Eriksen, preso dal Tottenham nel 2020 per 27 milioni
- Clarence Seedorf, preso dal Real Madrid nel 2000 per 24 milioni
- Adriano, preso dal Parma nel 2024 per 23,5 milioni circa
- Hernanes, preso dalla Lazio nel 2014 per 18 milioni
- Giampaolo Pazzini, preso dalla Sampdoria nel 2011 per 18 milioni
Ecco poi gli altri nomi dei colpi nel mercato di riparazione dell’Inter ordinati per costo, dal sesto più caro al venticinquesimo. Nella lista spiccano campioni come Julio Cesar, Cordoba, Stankovic, Brozovic e bandire come D’Ambrosio e Ranocchia.
- Ivan Cordoba, preso nel 2000 dal San Lorenza per 14 milioni
- Stevan Jovetic, preso nel 2017 dal Manchester City per 13,5 milioni
- Andrea Ranocchia, preso nel 2011 dal Genoa per 13 milioni
- Mateo Kovacic, preso nel 2012 dalla Dinamo Zagabria per 11 milioni
- Dario Simic, preso nel 1999 dal Croatia Zagreb per 11 milioni
- McDonald Mariga, preso nel 2010 dal Parma per 10 milioni
- Paulo Sousa, preso nel 1998 dal Borussia Dortmund per 7,6 milioni
- Tajon Buchanan, preso nel 2024 dal Club Bruges per 7,3 milioni
- Stephane Dalmat, preso nel 2001 dal PSG per 7 milioni
- Adrian Mutu, preso nel 2020 dalla Dinamo per 6,5 milioni
- Andreaw Gravillon, preso nel 2019 dal Pescara per circa 6 milioni
- Ezequiel Schelotto, preso nel 2013 dall’Atalanta per 5,3 milioni
- Gilberto, preso nel 1999 dal Cruzeiro per 5 milioni
- Mauro Milanese, preso nel 1998 dal Parma per 4 milioni
- Dejan Stankovic, preso nel 2004 dalla Lazio per 4 milioni
- Juan Jesus, preso nel 2011 dall’Internacional per 3,80 milioni
- Danilo D’Ambrosio, preso nel 2014 dal Torino per 3,79 milioni
- Marcelo Brozovic, preso nel 2015 dalla Dinamo Zagabria per 3 milioni
- Antonio Pacheco, preso nel 2001 dal Penarol per 3 milioni
- Julio Cesar, preso nel 2005 dal Flamengo per 2,45 milioni