Opinione contrastante sul reale valore di mercato del centravanti francese dell’Inter, la clausola potrebbe essere troppo alta: ecco cosa succede
Il volto dell’attacco nerazzurro è cambiato spesso nel corso degli ultimi anni, sia sotto la guida di Antonio Conte che di quella di Simone Inzaghi a seguire. Da Romelu Lukaku ad Edin Dzeko, con l’unica certezza che al loro fianco c’era il sempreverde Lautaro Martinez.
Il capitano argentino è maturato sia dal punto di vista realizzativo che comunicativo, prendendo sul groppone buona parte delle responsabilità dell’intera squadra. Assumendo anche la consapevolezza che spesso le reti non sono tutto: a fare le veci di bomber, almeno in questa stagione, ci sta pensando Marcus Thuram.
Sin dal suo arrivo dopo l’esperienza pluriennale in Germania al Borussia Monchengladbach, anche il centravanti figlio d’arte è cresciuto notevolmente in nerazzurro. Attirando su di sé le attenzioni delle rivali dell’Inter in campionato, maggiormente attente nella fase di copertura per arginare le imprevedibili accelerazioni fronte alla porta, come quelle delle tante pretendenti internazionali sul mercato.
L’Inter è ancora restia a discutere di trattative quando c’è il nome di Thuram nel mezzo, ma il futuro è spesso incerto quando si tratta di monetizzare una precedente acquisizione a costo zero che potrebbe fruttare una totale plusvalenza.
Thuram sul mercato? Clausola da 85 o 65 milioni, opinioni contrastanti
Ad oggi il valore del suo cartellino risulta elevatissimo, prendendo in considerazione il costo della clausola rescissoria presente all’interno del suo contratto stipulato con l’Inter nel recente passato. A tal proposito, tuttavia, non per tutti le sue prestazioni in nerazzurro giustificano a pieno cifre simili.
Nel dibattito nato fra Riccardo Trevisani e Massimo Callegari su ‘Sport Mediaset’, il primo non ha battuto ciglio sul fatto che 85 milioni siano effettivamente rappresentativi dell’estro e del valore di Thuram. Ritenuto “un grandissimo attaccante”, almeno per quanto visto in questa stagione.
Per il secondo, invece, l’ex M’Gladbach costerebbe troppo per qualsiasi acquirente sul mercato. Ritenendo 65 milioni una cifra più che consona per poterlo prelevare già dal prossimo giugno, con l’Inter chiamata a rispondere positivamente alla trattativa senza facoltà di imporsi e rilanciare.