I due club, che da anni dialogano con profitto reciproco sul mercato, potrebbero concludere a breve un’altra trattativa
Squadra che non rievoca, almeno in tempi recenti, ricordi eccezionali al popolo nerazzurro (è ancora fresca la beffa del 2022, quando di fatto l’Inter perse lo Scudetto al ‘Dall’Ara‘ anche a causa della clamorosa topica di Ionut Radu), il Bologna è invece un buon partner di mercato per la dirigenza meneghina.
Nelle ultime due stagioni i club hanno concluso, con reciproca soddisfazione, gli affari Giovanni Fabbian, passato ai felsinei con un diritto di recompra a 12 milioni che l’Inter ha mantenuto, e Marko Arnautovic, arrivato in prestito con obbligo di riscatto alla Pinetina.
Nella scorsa estate, poi, Marotta ha provato a gettare le basi per un altro arrivo dal club emiliano: quello di Dan Ndoye. L’esosa richiesta economica per lo svizzero, unita alla non opportunità, da parte dei rossoblù, di cedere un altro big dopo le partenze di Zirkzee e Calafiori, hanno di fatto rimandato il tutto a data da destinarsi. Sebbene la finestra sul giocatore resti aperta.
Nelle prossime sessioni di mercato, ad iniziare da quella invernale sulla quale è già partito il fatidico countdown, nuovi dialoghi reciproci attendono le due dirigenze. Sul piatto ci sarebbero addirittura tre profili, per un maxi scambio che rivoluzionerebbe le strategie di mercato presenti e future delle due società.
Com’è noto, il club nerazzurro è a caccia di un attaccante che possa fare le veci di Lautaro Martinez e Marcus Thuram quando uno, o entrambi, dei due fuoriclasse manchi all’appello per le più disparate ragioni. Dai guai fisici al ‘normale’ turnover che Inzaghi è costretto a fare data la quantità incredibile di impegni.
Tra gli obiettivi di mercato di Beppe Marotta c’è da tempo Santiago Castro, il ‘piccolo Lautaro’ del Bologna che condivide col ‘Toro’ di Bahia Blanca il percorso di carriera, nonché la nazionalità e una qual certa comunanza di caratteristiche fisiche e caratteriali.
Il 20enne argentino, esploso nella stagione in corso, è seguito con interesse da altri club, ma il problema principale consta nella mancata volontà del Ds Sartori di privarsi di lui. A meno che…a meno che i felsinei non arrivino ad ottenere i cartellini dei fratelli Esposito – i due attaccanti, non il centrocampista spezzino -, ancora di proprietà nerazzurra. Con i dovuti distinguo.
I due stanno facendo sfracelli rispettivamente nell’Empoli (Sebastiano) e nello Spezia (Francesco Pio): un doppio arrivo potrebbe sopperire alla lacuna lasciata libera da Castro, promesso sposo dell’Inter.
Un altro ostacolo alla realizzazione del maxi scambio potrebbe essere rappresentato dal diritto di riscatto che il club toscano vanta nei confronti dell’ex enfant prodige della Pinetina. Con 5 milioni, a fine stagione, l’Empoli acquisirebbe in toto il cartellino dell’ex Basilea e Sampdoria, costringendo di fatto l’Inter a fare una nuova offerta per riprenderselo. Un po’ come accadrebbe se Marotta volesse riportare – come sembra in effetti intenzionato a fare – Fabbian a Milano…
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