Marotta ha annunciato di non voler fare acquisti a gennaio 2025, ma intanto potrebbe aver già bloccato un profilo per l’attacco
Durante l’ultima puntata di 90° minuto su RAI 2 Paolo Paganini ha ragionato sulla possibile strategia di mercato dell’Inter in vista del 2025. Anche se il presidente del club ha espertamente dichiarato che i nerazzurri non cercano rinforzi nel mercato di riparazione, secondo l’esperto di calciomercato ci sono almeno un paio di obiettivi già chiari per giugno. E non è tutto. Paganini si è esposto affermando che l’Inter avrebbe addirittura già bloccato un giocatore gradito alla dirigenza e allo staff tecnico.
Marotta ha dunque già in mano il primo colpo per la stagione 2025\26? Secondo Paganini non si tratterebbe di un nome a zero ma di un affare che potrebbe comportare una spesa superiore ai 25 milioni di euro. Nella fattispecie, un attaccante.
L’obiettivo sarebbe Castro del Bologna. Il nome dell’attaccante argentino è da molto tempo familiare a viale della Liberazione: l’Inter lo aveva osservato prima che finisse in rossoblù. L’Inter lo considera davvero una priorità per il reparto avanzato? Di certo, non nell’immediato.
Casto già bloccato da Marotta per il 2025: come stanno le cose
“Il mercato dell’Inter è per gennaio, ma anche per giugno“, ha dichiarato Paganini. Dopodiché ha aggiunto che per giugno 2025 Marotta avrebbe già messo le mani su un obiettivo: “L’Inter ha già praticamente bloccato Castro del Bologna, anche perché c’è il discorso di Fabbian che dovrebbe rimanere a Bologna, con Castro che arriverebbe come vice-Lautaro“.
“Al contempo“, ha aggiunto il giornalista sportivo, “bisogna fare attenzione a un colpo a centrocampo: l’Inter si è inserita per Ricci, quindi sarà derby contro il Milan. In questo contesto, il Torino, che è alla ricerca di un sostituto di Zapata, guarda ancora ad Arnautovic come una delle possibili alternative in attacco“.
Santiago Castro è un attaccante molto apprezzato a Milano. Giovane, molto promettente e, di certo, disposto a giocarsi il ruolo da alternativa a Lautaro Martinez e Thuram. Nel caso di addio di uno dei due big d’attacco dell’Inter potrebbe però essere un azzardo. Oggi è quotato sopra i 20 milioni, e a giugno, continuando a esprimersi bene, potrebbe costare sopra i 25 milioni, ma è comunque molto giovane e inesperto.
E, all’Inter, giocatori così, difficilmente trovano spazio. Lo sanno bene i vari Satriano, Sebastiano Esposito e Valentin Carboni. L’argentino del Bologna ha talento e voglia di emergere. Al Velez lo chiamavano Locomotora Castro per quella sua capacità di partire palla al piede e travolgere gli avversari. Ha esplosività e grinta ed è abbastanza duttile. In certi aspetti, ricorda proprio Lautaro.
Un piccolo Lautaro
Riesce a ricevere e a gestire il pallone spalle alla porta, a smarcarsi e a coprire anche il lato sinistro del fronte offensivo. Non se la cava male nell’uno contro uno e nel cucire il gioco. Bravo pure di testa è in area, è comunque un centravanti meno tecnico e potente di Lautaro.
Ma proprio come il Toro, il giovane Castro è uno di quei centravanti preziosissimi per il gioco, uno che si spende totalmente per la squadra, che sa pulire palloni e fare a sportellate per disturbare gli avversari. Ha delle accelerazioni velenose e una tenacia invidiabile.
Non sembra tuttavia ancora in grado di fare riferimento da solo e di disimpegnarsi con efficacia nello scarico. Deve crescere, insomma. E l’Inter non è un territorio giusto per farlo, nonostante le direttive di Oaktree, che ha chiesto di inserire in squadra profili giovani e futuribili.