Bisseck è il bomber segreto di Inzaghi: meglio di Lautaro, heatmap incredibile

Yann Bisseck si conferma sempre di più un finto bomber e un’arma in più in attacco per Inzaghi: l’heatmap contro l’Atalanta spiega tutto

L’Inter ha staccato il pass per la finale di Supercoppa italiana in Arabia Saudita, battendo l’Atalanta con il risultato di 2-0. Gli uomini di Simone Inzaghi hanno confermato il loro ottimo momento di forma, che passa dalla solidità difensiva, ma anche dalle tante soluzioni in attacco, che alla lunga fanno la differenza.

Heatmap di Bisseck contro l'Atalanta
Heatmap di Bisseck in Supercoppa contro l’Atalanta – interlive.it

Anche quando Thuram si fa male e Lautaro Martinez non riesce a fare centro, il tecnico ex Lazio riesce comunque a trovare la via della rete sfruttando tutte le sua armi a disposizioni. Ieri Denzel Dumfries ha rubato la scena con una grande dimostrazione di potenza fisica e qualità tecnica.

Oltre all’esterno, bisogna anche sottolineare la grande prova di Yann Bisseck. Il difensore tedesco sta mostrando talmente tanti miglioramenti da non far rimpiangere Benjamin Pavard, ai box per infortunio. In difesa è sempre più concentrato e solido, svetta su tutte le palle aeree e ha un ottimo posizionamento nella linea a tre. È in fase di proposizione, però, che sta dando il meglio: inserito alla perfezione negli schemi offensivi di Inzaghi, è bravo nel giocare il pallone da dietro, un fattore nei calci piazzati e ruota sempre di più la sua posizione in campo.

L’heatmap di Bisseck in Inter-Atalanta: uomo ovunque e pupillo di Inzaghi

Gli avversari non sanno davvero più cosa aspettarsi da Bisseck. Il tedesco, quando si tratta di difendere bassi, resta ben piantato nel centro destra e spesso nella sua area di rigore, sfruttando le sue abilità in contrasto e nel gioco aereo.

Bisseck e Inzaghi
Bisseck sta diventando sempre di più l’arma segreta di Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

In fase offensiva, invece, è una scheggia impazzita, ma sempre all’interno del caos ordinato proposto e voluto da Inzaghi. Come potete vedere, spesso va in sovrapposizione come fosse un laterale destro, ma capita anche di trovarlo nel ruolo di mediano e sempre più di frequente in area di rigore avversaria.

Addirittura, è quest’ultima una delle zone più rosse dell’heatmap. Ovviamente si tratta di un dato che si basa soprattutto sui calci piazzati a favore, ma a Bisseck capita spesso di attaccare quelle zone di campo nello sviluppo del gioco e non per casualità. Certo, dire che sia meglio di Lautaro è una provocazione nascosta sotto un velo di ironia, ma il lavoro dell’ex Aarhus a Milano è talmente moderno che è impossibile non sottolinearlo.

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