Caso Barella, furioso per Inter-Milan: i motivi e tutta la verità

L’Inter è crollata nel secondo tempo contro il Milan in Supercoppa: Barella si è visto particolarmente furioso, i motivi e con chi ce l’aveva

Inter-Milan si è trasformata in un incubo per i nerazzurri, proprio quando le cose sembravano andare per il meglio. Gli uomini di Inzaghi sono crollati di fronte alla grinta e al coraggio dei rossoneri, ma hanno gestito molto male il vantaggio, subendo tre gol sul punteggio di 2-0 all’inizio della ripresa.

La rabbia di Barella
Nicolò Barella è parso molto nervoso durante Inter-Milan (LaPresse) – interlive.it

Sono tanti i protagonisti negativi della serata nell’insuccesso della Beneamata. Nicolò Barella non è stato tra i peggiori in campo, ma è parso comunque visibilmente nervoso, come non capitava da tempo, in una notte saudita decisamente storta per i campioni d’Italia.

Il centrocampista ha iniziato a urlare e gesticolare all’uscita dal campo, nel momento in cui è stato sostituito da Davide Frattesi. L’ex Cagliari, però, non ce l’aveva con Simone Inzaghi che aveva deciso di cambiarlo, bensì con un componente dello staff dell’allenatore piacentino.

Quest’ultimo l’aveva ripreso molte volte e gli aveva dato molte indicazioni: al momento di farsi da parte, Barella si è sfogato e gli ha detto che a quel punto poteva smettere. Nulla di grave, ma segno della rabbia dell’Inter in una serata molto brutta per i campioni nerazzurri.

Non solo lo sfogo per la sostituzione, la rabbia di Barella dopo Inter-Milan

Sicuramente il nervosismo dell’Inter, e in particolare di Barella, non si è fermato a quell’episodio, ma è andato avanti anche dopo la partita. La mezzala ha tenuto un discorso insieme a Lautaro Martinez, parlando a tutta la rosa e tenendo la barra dritta per il prossimo futuro.

La delusione di Barella
Barella ha chiesto ai compagni di ripartire subito (LaPresse) – interlive.it

Bisogna ripartire subito e per farlo i due leader del gruppo hanno chiesto una reazione immediata contro il Venezia: è obbligatorio conquistare i tre punti e riprendere il percorso smarrito nella serata di ieri, per non perdere di vista altri obiettivi. Se non si vince, si impara e l’Inter deve dimostrare di saperlo fare ancora una volta.

Certo, poi c’è anche il capitolo infortuni. Non è facile gestire tutti gli impegni in calendario e bisognerà effettuare le giuste rotazioni per non perdere altri big, come sottolineato da Inzaghi dopo la partita. Le condizioni di Calhanoglu preoccupano e bisognerà anche capire chi recupererà in difesa. Gli alibi, però, stanno a zero: bisogna ripartire subito dopo aver perso il primo trofeo della stagione, come detto da Barella.

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